La Regione Umbria sta per finalizzare il processo di validazione delle istanze presentate per l’accesso ai contributi a sostegno della frequenza dei minori presso i centri estivi nel corso del 2024. L’iniziativa, cofinanziata con risorse provenienti dal Programma Operativo Regionale (POR) nell’ambito del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), rappresenta un intervento cruciale per alleggerire il carico economico sulle famiglie umbre, agevolando la fruizione di servizi educativi e ricreativi per bambini in età prescolare e scolare durante il periodo estivo. La pubblicazione della graduatoria definitiva è imminente e attesa con interesse da parte delle famiglie.L’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli, ha dichiarato che l’amministrazione sta completando scrupolosi controlli per garantire l’accuratezza e l’equità della selezione. “La nostra priorità è comunicare l’elenco dei beneficiari nel più breve tempo possibile,” ha affermato l’assessore, anticipando al contempo l’intenzione di incrementare significativamente le risorse destinate a questo sostegno nel 2025, portandole a 2,5 milioni di euro. Questo aumento, pari a circa 500.000 euro rispetto all’anno precedente, testimonia l’impegno della Regione a rafforzare le politiche di supporto alla genitorialità e alla conciliazione tra vita professionale e familiare.Barcaioli ha inoltre riconosciuto le sfide ereditate dalla precedente gestione, specificando come il sistema procedurale fosse affetto da una serie di criticità strutturali, in particolare nella fase di verifica dei requisiti. La frammentazione delle procedure e i ritardi nella gestione del programma, in collaborazione con Punto Zero, hanno reso più complessi e rallentati i controlli necessari. La nuova Giunta si sta attivamente impegnando per riformare il bando futuro, semplificando radicalmente il processo e superando le inefficienze riscontrate. L’obiettivo primario è la creazione di un sistema caratterizzato da tempestività, trasparenza e accessibilità, che permetta alle famiglie di ottenere un supporto chiaro e affidabile. Si punta a un’architettura procedurale snella e intuitiva, capace di minimizzare gli ostacoli burocratici e garantire un’esperienza positiva per i richiedenti. In definitiva, si mira a costruire un sistema di sostegno alle famiglie efficiente, efficace e percepito come un servizio pubblico essenziale, in grado di rispondere concretamente alle loro esigenze e di contribuire al benessere dei bambini e delle comunità locali.