Il Tribunale di Bologna ha siglato il destino del Gruppo Meta System, assegnando l’azienda al Fondo Certina, ponendo fine a un percorso complesso di salvaguardia occupazionale. L’aggiudicazione, frutto di un’asta a cui ha partecipato un unico offerente, rappresenta un punto di svolta per i circa 500 dipendenti distribuiti tra gli stabilimenti di Reggio Emilia e Mornago (Varese).La vicenda, segnata da una profonda incertezza e da un periodo di intensa mobilitazione sindacale, ha visto i lavoratori protagoniisti di un’azione determinata, concretizzatasi in scioperi prolungati, volti a ottenere garanzie concrete e condizioni di lavoro dignitose. Le proteste, che si sono intensificate nel dicembre precedente e a marzo, hanno testimoniato la ferma volontà di salvaguardare il proprio posto di lavoro e di preservare la contrattazione collettiva aziendale, un elemento cruciale per la tutela dei diritti dei lavoratori.L’intervento del Fondo Certina e l’accordo sindacale raggiunto tra Fim, Fiom e Uilm costituiscono una risposta positiva a queste rivendicazioni, assicurando il passaggio dei dipendenti alla nuova proprietà e garantendo la continuità occupazionale. Un aspetto particolarmente significativo è l’impegno dell’azienda ad anticipare i versamenti Inps relativi all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, un segnale di responsabilità e di attenzione verso le esigenze dei lavoratori.Nonostante questo risultato incoraggiante, i sindacati sottolineano che la storia della Meta System non si conclude qui. L’acquisizione rappresenta un nuovo inizio, ma la sfida futura è quella di tradurre in pratica il piano industriale presentato al Ministero delle Imprese e Made in Italy (Mimit). Il successo a lungo termine dell’azienda dipenderà dalla capacità di incrementare i volumi produttivi nei siti italiani, generando nuove opportunità di sviluppo e consolidando la competitività del Gruppo Meta System nel mercato globale. La vigilanza sindacale rimarrà costante, per assicurare l’effettivo rispetto degli impegni assunti e per promuovere un futuro di crescita sostenibile e di prosperità per tutti i lavoratori coinvolti. L’esperienza vissuta rafforza il ruolo attivo e imprescindibile dei lavoratori nella difesa dei propri diritti e nella costruzione di un futuro lavorativo più equo e sicuro.