La necessità di una revisione profonda del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) emerge con urgenza, sollecitata da un’analisi impietosa delle disparità territoriali e interne che ne minano l’equità e l’efficacia. L’Assessore al Bilancio della Regione Campania, Ettore Cinque, ha recentemente sottolineato, in occasione di un convegno promosso dall’ASL Napoli 3 Sud, come la sfida principale non sia semplicemente l’aumento della spesa sanitaria, ma la sua distribuzione.La crescita prevista per la spesa sanitaria, stimata al +3,6% secondo le proiezioni del DPEF 2025, contrasta con un incremento del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) attestato all’1,3%. Questo divario insostenibile mette a rischio la capacità del SSN di garantire prestazioni adeguate a tutti i cittadini, esacerbando le già esistenti differenze tra le regioni. La Campania, pur registrando risultati positivi grazie all’impegno profuso dall’amministrazione e dall’ASL Napoli 3 Sud, si trova a dover fronteggiare questo scenario complesso. Sebbene poche regioni, come Lombardia e Veneto, abbiano dimostrato capacità di bilancio virtuose, la maggior parte ha dovuto adottare misure correttive per contenere i deficit.L’Assessore Cinque ha evidenziato come la reale sfida consista nel riorientare i flussi di risorse verso le aree di maggiore necessità, superando una logica puramente quantitativa per abbracciarne una qualitativa, basata sulla valutazione dei bisogni effettivi. Un approccio equo implicherebbe una redistribuzione dei fondi, in modo da ridurre il gap di finanziamento per abitante, attualmente inferiore del 30-35% rispetto ad altre regioni. Questo non si traduce solo in un aumento delle risorse monetarie, ma anche in un ripensamento dei modelli organizzativi e gestionali, per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e favorire l’integrazione tra ospedale, territorio e medicina generale.La recente polemica tra governo e regioni, focalizzata su questioni contingenti come i tempi di attesa, rischia di distogliere l’attenzione dalle problematiche strutturali del SSN. L’Assessore Cinque auspica un chiarimento e un dialogo costruttivo per affrontare le sfide reali, che richiedono un’azione concertata a livello nazionale. È fondamentale che il Governo assuma un ruolo attivo nella definizione di una politica sanitaria più equa, orientata a ridurre le disuguaglianze e a garantire l’accesso alle cure per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza o condizione socio-economica. Un sistema sanitario efficiente e giusto non è solo una questione di risorse finanziarie, ma anche di governance, trasparenza e partecipazione dei cittadini.
SSN a rischio: Urge una revisione profonda e equa.
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