A Napoli, nel cuore pulsante di Piazza Municipio, si erge ora “Silent Hortense”, un’opera monumentale dello scultore Jaume Plensa, un contributo significativo al panorama dell’arte contemporanea globale. L’installazione, parte del programma “Napoli Contemporanea” promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi e curato da Vincenzo Trione, delegato all’arte contemporanea, si configura come un atto di riaffermazione della vocazione all’avanguardia della città, attraverso interventi artistici concepiti specificamente per il contesto urbano.”Silent Hortense” si presenta come un’imponente presenza, quasi nove metri di altezza, realizzata in resina poliestere, un materiale che conferisce all’opera un candore quasi etereo. Il volto di Hortense, una figura femminile idealizzata, è delicatamente velato dalle mani, un gesto che evoca un invito al silenzio, una pausa contemplativa in un mondo dominato dal rumore e dalla comunicazione incessante. L’opera, frutto di un processo creativo che combina tecniche digitali avanzate e modelli reali, dialoga con la tradizione scultorea antica, pur esprimendo una sensibilità profondamente radicata nel presente.Plensa, attraverso la sua arte, indaga l’essenza dell’individualità, esplorando il potere del silenzio come scelta personale, come spazio per la riscoperta della propria interiorità e delle proprie idee. La scelta di Napoli, città ricca di storia e di fervente interazione sociale, risponde all’urgenza di riflettere sulla qualità della comunicazione contemporanea, spesso superficiale e priva di sostanza. L’artista, con questa installazione, mira a stimolare un’esperienza artistica intensa, un momento di connessione profonda tra l’opera, lo spazio e la comunità.La scultura incarna molte delle peculiarità distintive dell’arte di Plensa: il rapporto simbiotico tra l’opera e il contesto, la fusione tra elementi materiali e immateriali, la centralità della figura femminile come archetipo di grazia e forza, e un’atmosfera di sospensione che invita all’introspezione. La curatela, attraverso le parole di Trione, sottolinea implicitamente il significato dell’opera come risposta a critiche superficiali e frettolose, sollecitando una maggiore serietà e riflessione prima di esprimere giudizi sull’arte.Con una carriera costellata di esposizioni nei musei più prestigiosi del mondo e installazioni monumentali in luoghi iconici, Plensa ha sempre perseguito l’obiettivo di arricchire la vita quotidiana delle comunità, creando spazi di intimità e contemplazione. “Silent Hortense” si inserisce in questo percorso, offrendo a Napoli un’opera che trascende la mera estetica, invitando il visitatore a una pausa, all’ascolto interiore e alla riflessione sul significato del silenzio in un’epoca di iper-connettività. Realizzata interamente a cura dell’artista, l’installazione ha richiesto un investimento comunale di 150.000 euro, destinati ai costi di trasporto, installazione e sicurezza notturna, testimoniando l’importanza attribuita a questa iniziativa culturale.
Silent Hortense: L’arte del silenzio a Napoli
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