Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha formalizzato l’assegnazione della progettazione esecutiva e realizzazione delle opere civili e tecnologiche cruciali per il potenziamento della stazione di Venezia-Mestre. Questa iniziativa ambiziosa, dal valore di circa 98 milioni di euro, rappresenta un passaggio fondamentale nella riqualificazione della stazione, volta a trasformarla in un nodo di connessione urbana integrata e a promuovere soluzioni di mobilità sostenibile. L’appalto è stato conferito a Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A., nell’ambito di un accordo quadro quinquennale che ne garantisce la continuità e la flessibilità operativa.Il progetto si colloca all’interno di un piano organico di rigenerazione urbana, un’iniziativa complessa e articolata che coinvolge diverse istituzioni: il Comune di Venezia, Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane). Questo accordo programmatico, siglato nel 2018, mira a riconfigurare l’intera area circostante la stazione ferroviaria di Mestre e a realizzare una struttura di collegamento strategica tra Mestre e Marghera, superando le tradizionali barriere fisiche e concettuali.L’intervento principale consiste nella costruzione di un innovativo hub intermodale, caratterizzato da un imponente scavalco di 31 metri di larghezza e 100 metri di lunghezza, progettato per sorvolare il fascio binari. Questa struttura non solo faciliterà un percorso ciclopedonale sicuro e diretto tra Mestre e Marghera, ma fungerà anche da elemento di connessione interna alla stazione, promuovendo l’integrazione dei flussi di persone. L’area centrale dello scavalco sarà dedicata a servizi essenziali per i viaggiatori, quali punti informativi, aree commerciali e accessi facilitati.La riprogettazione del fabbricato viaggiatori prevede una trasformazione radicale: l’edificio sarà completamente rinnovato e riconcettualizzato come una struttura a due livelli, destinata a offrire un’esperienza ottimale per i passeggeri. Questo include la creazione di spazi commerciali, aree di attesa confortevoli e connessioni digitali avanzate. L’obiettivo è di trasformare la stazione da mero punto di transito a luogo di aggregazione e di servizio, valorizzando il ruolo strategico della stazione nell’economia e nella vita sociale della città. L’intervento, dunque, non si limita al potenziamento infrastrutturale, ma si proietta verso una visione di sviluppo urbano integrato, focalizzata sull’accessibilità, la sostenibilità e la qualità della vita per i cittadini.
Mestre, potenziata la stazione: 98 milioni per un nuovo hub.
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