Un gesto concreto di solidarietà nazionale ha offerto un significativo impulso alla ricostruzione delle comunità marchigiane duramente colpite dall’alluvione del 2024. Un accordo siglato presso Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, ha formalizzato la destinazione di quasi un milione di euro raccolti grazie all’impegno congiunto di Confindustria, CGIL, CISL e UIL. Questa somma, un chiaro segnale di vicinanza e supporto, sarà interamente impiegata nell’acquisto di veicoli speciali per rafforzare le capacità di risposta della Protezione Civile regionale e delle Associazioni di Soccorso in Emergenza (AST) operanti nei comuni colpiti.Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, commissario delegato per l’emergenza, ha espresso profonda gratitudine per questa manifestazione di sostegno, sottolineando come essa rappresenti un’ancora di speranza per le popolazioni del Misa, del Nevola e dell’entroterra pesarese, aree devastate da un evento catastrofico. “Questa è la prova tangibile di un’Italia che non abbandona le sue comunità in momenti di difficoltà,” ha dichiarato, aggiungendo che l’iniziativa si traduce in sicurezza, opportunità e una speranza concreta per il futuro.Il Vice Commissario per l’alluvione, Stefano Babini, ha precisato che i veicoli acquisiti, consistenti in autovetture 4×4 per i comuni colpiti e automediche per le AST provinciali, garantiranno una maggiore operatività e capacità di intervento in situazioni di emergenza. Ha inoltre aggiornato sulla situazione dei ristori economici per famiglie e imprese, confermando l’approvazione del decreto relativo e la pronta disponibilità dei fondi, sebbene il loro effettivo versamento sulla contabilità speciale richieda ancora un breve lasso di tempo burocratico.I segretari delle principali organizzazioni sindacali, Giuseppe Santarelli (CGIL), Claudia Mazzucchelli (UIL) e Marco Ferracuti (CISL), hanno condiviso un sentimento di profonda commozione e riconoscenza nei confronti di chi ha contribuito con donazioni personali a sostegno delle comunità colpite. Ferracuti ha particolarmente enfatizzato la forza di un gesto collettivo che dimostra la capacità di risollevare un territorio ferito.Diego Mingarelli, presidente di Confindustria Ancona, ha utilizzato l’occasione per richiamare l’attenzione sulla cruciale necessità di investire nella prevenzione dei rischi naturali. “Il nostro territorio presenta fragilità intrinseche,” ha affermato, “e dobbiamo agire con determinazione per costruire una regione resiliente, capace di mitigare le conseguenze di eventi meteorologici estremi e di tutelare le imprese e la popolazione.” L’evento, quindi, si configura non solo come un atto di solidarietà immediata, ma anche come un monito per il futuro e un invito all’azione per rafforzare la capacità di adattamento e risposta del territorio.
Alluvione Marche: Un Milione di Euro per la Protezione Civile
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