L’assunzione di carica del sindaco Claudio Corrarati a Bolzano ha inaugurato non solo una nuova amministrazione, ma anche un appello all’abbandono di un linguaggio politico percepito come divisive e polarizzante. Durante il giuramento, in Consiglio comunale, il sindaco ha espresso un profondo senso di responsabilità, sottolineando l’urgenza di un cambio di paradigma comunicativo per favorire la coesione e la fiducia tra i cittadini e le istituzioni.La transizione, segnata dalla consegna formale della fascia tricolore da parte del predecessore, ha rappresentato per Corrarati l’assunzione di un impegno solenne, divenendo garante della Costituzione italiana. Questa responsabilità, ha ribadito, non è un compito individuale, ma un percorso condiviso che si snoda attraverso due pilastri fondamentali: l’ascolto attivo e il rispetto reciproco.Il rispetto, inteso come premessa imprescindibile per un dialogo costruttivo, deve permeare ogni interazione, sia all’interno dell’amministrazione comunale, sia nei confronti dei cittadini. L’amministrazione si configura, in questo senso, come un servizio a disposizione della comunità, un’entità al cui servizio si pone l’intera squadra di governo. Corrarati ha esplicitamente invitato a considerare le parole non come strumenti di affermazione o contrapposizione, ma come veicoli di comprensione e collaborazione. L’uso consapevole e ponderato del lessico si rivela quindi cruciale per costruire ponti e dissipare incomprensioni, creando un clima di fiducia e apertura.L’elezione provvisoria di Carlo Vettori (Fratelli d’Italia) a Presidente e Johanna Ramoser (SVP) a Vice Presidente del Consiglio comunale, in attesa della piena costituzione della nuova Giunta, rappresenta un primo passo verso la realizzazione di questo nuovo approccio, un segnale di continuità istituzionale in un contesto di cambiamento politico. Il futuro dell’amministrazione comunale di Bolzano si dipana, quindi, sotto il segno di un rinnovato impegno verso l’ascolto, il rispetto e un linguaggio capace di favorire la partecipazione attiva dei cittadini nella vita pubblica.