La Compagnia dei Carabinieri di Roma ha avviato un’indagine approfondita sulla situazione fiscale del comico e attore Angelo Duro, emersa a seguito di un’analisi delle entrate generate dal suo film campione d’incassi ‘Io sono la fine del mondo’ nel corso del 2025. L’iniziativa, nata da un’ordinaria verifica dei flussi finanziari legati al settore dell’intrattenimento, mira a verificare la corretta applicazione delle normative tributarie e contributive relative ai proventi derivanti dall’attività cinematografica.L’attenzione delle forze dell’ordine è stata catalizzata dai dati relativi agli incassi eccezionali registrati dal film, che hanno posizionato Duro come una figura di spicco nel panorama dell’industria cinematografica italiana. L’indagine non implica automaticamente l’esistenza di irregolarità, ma si configura come una procedura standard volta a garantire la trasparenza e la conformità fiscale.La complessità delle questioni fiscali legate al mondo dello spettacolo, spesso caratterizzato da contratti atipici, collaborazioni occasionali e diverse forme di compensi, rende cruciale un’analisi accurata e dettagliata. La presenza di società di produzione, agenzie artistiche e la gestione dei diritti d’autore contribuiscono a rendere la situazione particolarmente articolata.L’indagine, gestita con la massima riservatezza, si concentrerà sull’accertamento della corretta dichiarazione dei redditi, la verifica della riscossione delle imposte dovute e l’analisi delle eventuali detrazioni o agevolazioni fiscali applicate. Saranno esaminati i contratti di lavoro, le fatture emesse e ricevute, i movimenti bancari e tutta la documentazione rilevante per ricostruire l’intero flusso di denaro.La vicenda solleva, inoltre, una riflessione più ampia sulla necessità di una maggiore trasparenza e di un controllo più rigoroso nel settore dell’intrattenimento. La rapida evoluzione dei modelli di business, con la crescente importanza del digital entertainment e delle piattaforme di streaming, pone nuove sfide per l’amministrazione finanziaria, che deve adattare i propri strumenti e le proprie strategie per contrastare l’evasione fiscale e garantire una equa distribuzione del carico contributivo.L’indagine, pertanto, si inserisce in un quadro più ampio di attività di controllo e verifica che le forze dell’ordine stanno conducendo a livello nazionale per contrastare l’evasione fiscale e promuovere la legalità. La vicenda di Angelo Duro rappresenta un campanello d’allarme per tutti gli operatori del settore, invitando a una maggiore attenzione e responsabilità nella gestione delle proprie posizioni fiscali. L’esito dell’indagine sarà determinante per chiarire la situazione e per eventuali provvedimenti che verranno adottati.