La seconda edizione dei CREO-LAB, laboratorio intensivo promosso nell’ambito del percorso formativo CREO (Competencies and Resources for Entrepreneurial Orientation) dell’Università degli Studi di Bergamo, si è conclusa con un evento di chiusura presso la Fondazione Dalmine. Questo programma, concepito per colmare il divario tra teoria accademica e applicazione pratica, ha visto la partecipazione di novantaquattro studenti, impegnati da marzo a giugno in quattro aree tematiche cruciali per il futuro: turismo e industrie creative, sostenibilità ambientale e sociale, salute e benessere, e tecnologie digitali con un focus sull’Intelligenza Artificiale.L’esperienza formativa, che ha superato le 192 ore, ha offerto un mix dinamico di lezioni frontali, esercitazioni di gruppo, analisi approfondite di casi studio reali e visite guidate presso aziende locali e siti strategici del territorio. Un team di ventisei docenti universitari, provenienti da diverse discipline, ha contribuito attivamente al progetto, testimoniando un crescente impegno del corpo docente verso un’offerta formativa sempre più orientata alle esigenze del mondo del lavoro. Il coinvolgimento del tessuto economico locale, rappresentato da imprese, fondazioni, cooperative e associazioni, si è intensificato, creando una sinergia virtuosa tra accademia e territorio.Il progetto CREO e i laboratori CREO-LAB rappresentano un elemento imprescindibile per l’affinamento del percorso universitario, mirando a coltivare competenze trasversali – o *soft skills* – essenziali per l’innovazione, la creatività e la risoluzione di problemi complessi. Come sottolinea il Rettore Sergio Cavalieri, l’iniziativa si configura come un vero e proprio ecosistema di apprendimento, dove la conoscenza si genera e si diffonde attraverso la collaborazione tra studenti, docenti, aziende e istituzioni. L’Università degli Studi di Bergamo si proietta così come un motore di sviluppo locale, un laboratorio di idee e un punto di riferimento per la creazione di un ponte tra il mondo accademico e le opportunità di crescita professionale, favorendo l’emergere di talenti e la costruzione di un futuro più sostenibile e prospero per il territorio. L’obiettivo primario è quello di formare figure professionali capaci di interpretare le sfide del futuro, agendo come agenti di cambiamento in un contesto globale in continua evoluzione.