L’abbraccio di Napoli si rivela un legame indissolubile, un’esperienza che plasma l’identità e trascende i confini geografici. Lo testimonia Dries Mertens, figura iconica del calcio partenopeo, che riceve oggi la cittadinanza onoraria, un riconoscimento che sigilla un percorso di profonda integrazione. Dodici anni sono passati da quando il belga ha varcato per la prima volta le soglie della città, un periodo che ha visto una trasformazione, non solo del contesto urbano, ma anche della sua stessa evoluzione personale.Da luogo di gioco spensierato, Napoli si è rivelata un terreno fertile per la maturazione, un crogiolo di emozioni che ha contribuito a forgiare l’uomo che è oggi. Questo senso di appartenenza, questa profonda connessione, lo hanno portato a ritornare, attratto dalla forza di un legame che va oltre il mero affetto.La sua avventura calcistica, durata un decennio, è stata un capitolo fondamentale nella storia del Napoli, con 148 gol che lo consacrano come il marcatore più prolifico di sempre, un primato che incide profondamente nella memoria collettiva dei tifosi azzurri. Ma il tributo di oggi non è solo per i gol, i trofei condivisi, le vittorie esultate insieme. È un riconoscimento alla capacità di un uomo di integrarsi, di abbracciare una cultura, di far proprie le tradizioni e di sentirsi, a pieno titolo, parte della comunità.L’aneddoto del nome del figlio, Ciro, è emblematico di questo legame profondo, un omaggio a una figura simbolica della città e un segno tangibile di un’appartenenza che va oltre la semplice residenza. La scelta di conservare un’abitazione a Palazzo Donn’Anna, a Posillipo, non è un mero investimento immobiliare, ma un’ancora emotiva, un rifugio dove tornare per ritrovare le sensazioni di casa, un luogo che evoca ricordi, profumi e sapori unici.Il ritorno a Napoli è un’occasione per riscoprire la bellezza autentica della città, per immergersi nella sua atmosfera vibrante, per godere della sua gastronomia genuina e per riconnettersi con la sua gente accogliente. È un momento per celebrare un legame che si è consolidato nel tempo, un’amicizia sincera che ha superato le barriere linguistiche e culturali, un’esperienza umana che arricchisce entrambi i protagonisti: Dries Mertens, cittadino onorario di Napoli, e Napoli, città che lo ha accolto a braccia aperte.