Centinaia di feriti, danneggiati il 95% degli edifici pubblici, persi 150 posti di lavoro.
Nel corso degli ultimi sei mesi di guerra a Gaza, quasi 26.000 bambini hanno perso la vita o sono rimasti feriti, rappresentando poco più del 2% della popolazione infantile della regione. Save the Children ha reso noto questo tragico bilancio, sottolineando come il conflitto abbia arrecato danni irreparabili al sistema sanitario e privato i bambini dell’opportunità di accedere all’istruzione.Durante questo periodo, gli attacchi del 7 ottobre hanno causato la morte di oltre 13.800 minori in Gaza e 113 in Cisgiordania, mentre più di 12.009 bambini sono stati feriti a Gaza e almeno 725 in Cisgiordania, secondo i dati forniti da Ocha e dal Ministero della Sanità di Gaza.Le conseguenze drammatiche si riflettono anche nel numero impressionante di bambini che hanno subito l’amputazione di una o entrambe le gambe: almeno 1.000 casi sono stati registrati. Inoltre, circa 30 dei 36 ospedali presenti nella zona sono stati colpiti dai bombardamenti, riducendo drasticamente la capacità di assistenza medica disponibile.La distruzione ha coinvolto anche il settore dell’istruzione, con quasi il 90% degli edifici scolastici rasi al suolo e la perdita di circa 260 insegnanti. Attualmente, il 70% delle abitazioni è danneggiato o distrutto e oltre 1,4 milioni di persone stanno cercando rifugio nelle scuole sopravvissute. La situazione alimentare è altrettanto critica, con metà della popolazione che vive un livello catastrofico di insicurezza alimentare e il nord della Striscia che rischia una carestia imminente.Save the Children lancia un appello urgente affinché la comunità internazionale intervenga senza indugi per garantire un cessate il fuoco immediato e duraturo, consentendo un accesso umanitario senza restrizioni alle popolazioni colpite dalla guerra a Gaza. È necessario agire ora per porre fine a questa tragedia che sta segnando pesantemente il futuro dei bambini nella regione.
