Ci troviamo di fronte a un’era di trasformazioni epocali, un punto di svolta cruciale in cui la salute dei sistemi naturali e la sostenibilità dei modelli economici si intersecano in una sfida complessa e urgente. L’estrazione di risorse, accelerata da un’economia globalizzata, sta mettendo a dura prova i limiti del pianeta, rendendo imperativa una transizione radicale verso approcci rigenerativi.Come sottolineato da Paolo Di Cesare ed Eric Ezechieli, co-fondatori di Nativa, un’azienda benefit milanese impegnata nel supportare le imprese verso la sostenibilità, la risposta a questa crisi non può essere meramente correttiva, ma deve implicare un profondo cambio di paradigma.In questo contesto, l’Europa, con le sue radici storiche e il suo patrimonio di valori, si presenta come un attore chiave. La sua identità, intrinsecamente legata a principi di responsabilità sociale e ambientale, offre una piattaforma ideale per promuovere un modello di sviluppo che coniughi prosperità economica e benessere collettivo. Non si tratta solo di adottare pratiche sostenibili, ma di ridefinire il concetto stesso di valore, includendo la resilienza ecologica e l’equità sociale come elementi imprescindibili.La discussione, animata durante la Venice Climate Week, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Monica Lucarelli, assessore alle attività produttive del Comune di Roma, che ha proposto la rielaborazione di un nuovo patto sociale tra imprese e istituzioni. L’iniziativa “Impresa Comune”, in atto a Roma, è un esempio concreto di come supportare le aziende nel percorso di trasformazione verso il modello benefit.Cristina Bombassei, consigliera di amministrazione di Brembo, ha messo in luce il ruolo cruciale delle imprese familiari, spesso caratterizzate da una visione di lungo termine e da un forte senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future. La capacità di creare un’eredità duratura, che va al di là del mero profitto economico, rappresenta un valore aggiunto inestimabile.Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana, ha ribadito l’importanza di un impegno costante verso la sostenibilità, non solo per i benefici immediati, ma soprattutto come investimento per il futuro dei nostri figli e di tutti coloro che verranno dopo di noi.Simone Colombo, responsabile della sostenibilità del gruppo Ovs, ha osservato un cambiamento positivo all’interno delle aziende, ma ha evidenziato un divario tra l’adozione di pratiche sostenibili e la consapevolezza dei consumatori. Il percorso verso un modello economico più virtuoso richiede un cambiamento culturale profondo, che coinvolga tutti gli attori della società.In definitiva, la sfida che ci attende è quella di costruire un futuro più sostenibile e resiliente, un futuro in cui i valori europei di solidarietà, responsabilità e rispetto per l’ambiente possano ispirare un nuovo modo di fare economia e di vivere la nostra esistenza. La transizione verso un’economia rigenerativa non è solo un imperativo ambientale, ma un’opportunità per ridefinire il nostro rapporto con il pianeta e con le generazioni future.
Economia Rigenerativa: L’Europa al Bivio tra Sostenibilità e Valori.
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