Ottant’anni. Un traguardo che trascende la mera cronologia, incarnando la resilienza, la visione e l’incessante impegno di una comunità imprenditoriale friulana. Il 7 giugno 1945 segna, infatti, la rinascita di Confindustria Udine, un atto costitutivo che risuona come una promessa: ricostruire, innovare, prosperare. Non si tratta solo di celebrare un anniversario, ma di onorare il coraggio di uomini e donne che, alle soglie di un’epoca nuova, vollero gettare le basi per un futuro più solido e prospero.La storia di Confindustria Udine affonda le sue radici in un passato più lontano, quando già nel 1892 si manifestava l’esigenza di una rappresentanza delle categorie produttive. L’Associazione Industriali Friulani, nata nel 1922, ne costituisce un importante preludio, un embrione di quella che sarebbe diventata una forza propulsiva per l’economia regionale. Il ventennio fascista, con le sue logiche e i suoi compromessi, lasciò un’eredità complessa, ma la fine del conflitto e l’avvento della Repubblica democratica aprirono la strada a una nuova stagione di libertà e di iniziativa.Il commissariamento dell’Unione Industriale fascista fu un momento di transizione, un punto di svolta che consentì a ottanta uno imprenditori friulani di ricostruire su fondamenta più autentiche, ispirate ai valori della democrazia e del progresso. Un atto di coraggio, una dichiarazione di intenti chiara e inequivocabile.Figure emblematiche hanno guidato Confindustria Udine nel corso degli anni, da Camillo Malignani ad Anna Mareschi Danieli, passando per Rinaldo Bertoli, Gianni Cogolo, Andrea Pittini, Carlo Emanuele Melzi, Adalberto Valduga, Giovanni Fantoni, Adriano Luci, Matteo Tonon e Gianpietro Benedetti. Ognuno ha contribuito a plasmare l’identità dell’associazione, ad affrontare le sfide del tempo, a promuovere lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia. Oggi, Luigino Pozzo ne guida il cammino, consapevole della complessità del contesto globale.L’associazione non si è mai chiusa in una visione autoreferenziale. Ha saputo evolvere, adattandosi alle nuove esigenze, anticipando i cambiamenti. La sua missione resta saldamente ancorata all’impegno a fianco delle imprese, con l’obiettivo di sostenerne la crescita e di promuovere l’innovazione. In un mondo segnato da crisi geopolitiche, da una transizione energetica impellente e da una rivoluzione digitale inarrestabile, la capacità di collaborare, di creare sinergie e di investire in ricerca e sviluppo rappresenta un vantaggio competitivo imprescindibile.Per rafforzare questo patrimonio di valori e proiettare Confindustria Udine verso il futuro, l’associazione ha deciso di istituzionalizzare la “Giornata dell’Associato”, un momento di incontro, di dialogo e di condivisione che si terrà il 4 luglio a Palazzo Torriani. Un’occasione per rinsaldare i legami con la base associativa e per rilanciare la visione identitaria che ha guidato l’associazione per ottant’anni, una visione che guarda avanti, con ottimismo e con la ferma volontà di contribuire al progresso del Friuli Venezia Giulia. Un impegno che si rinnova, generazione dopo generazione, perché il futuro delle imprese è il futuro del territorio.
Confindustria Udine, 80 anni di resilienza e innovazione friulana.
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