L’Amazzonia brasiliana sta affrontando una crisi di deforestazione di proporzioni allarmanti, con un aumento significativo della perdita di copertura forestale registrata nel mese di maggio. I dati ufficiali, forniti dal Ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici, rivelano una deforestazione estesa per 960 chilometri quadrati, un incremento drammatico del 92% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato non è un semplice incremento numerico, ma un campanello d’allarme che sottolinea la crescente pressione esercitata su questo ecosistema cruciale per il pianeta.Il viceministro João Paulo Capobianco, durante una conferenza stampa, ha attribuito l’escalation del disboscamento a una complessa interazione di fattori, tra cui le alterazioni climatiche in atto e le ondate di incendi che hanno devastato la regione nei mesi precedenti. Questi eventi non sono fenomeni isolati, ma parte di un ciclo di feedback negativo: la deforestazione, riducendo la capacità della foresta di assorbire l’acqua e regolare il microclima, intensifica la siccità, rendendo la vegetazione più vulnerabile agli incendi e alimentando ulteriormente il processo di degradazione. La progressiva essiccazione, inoltre, espone la foresta a stress idrico prolungato, compromettendo la sua resilienza e la sua capacità di rigenerarsi.L’analisi dei dati provenienti dal Sistema di rilevamento della deforestazione in tempo reale (Deter) evidenzia un andamento preoccupante: da agosto 2024 a maggio 2025, la deforestazione è aumentata del 9,1%, un dato che conferma la tendenza al deterioramento della situazione. La ripartizione delle cause del degrado rivela una distribuzione complessa e interconnessa: gli incendi rappresentano la causa principale, con una quota del 51%, ma l’espansione agricola e l’allevamento intensivo contribuiscono significativamente, rappresentando il 48% delle aree deforestate. Un’ulteriore, seppur limitata (1%), ma significativa causa, è rappresentata dalle attività minerarie illegali, spesso associate a pratiche devastanti per l’ambiente e le comunità locali.Al di là delle cifre, questo scenario descrive una profonda crisi ecologica con implicazioni globali. L’Amazzonia non è semplicemente un insieme di alberi; è un regolatore climatico vitale, un serbatoio di biodiversità ineguagliabile e la casa di innumerevoli popoli indigeni. La sua distruzione accelera il cambiamento climatico, minaccia la perdita di specie uniche e mette a rischio la sopravvivenza di culture ancestrali. Affrontare questa emergenza richiede un approccio integrato, che combini misure di controllo del disboscamento e degli incendi, politiche di sviluppo sostenibile, il rafforzamento della governance ambientale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella protezione del loro territorio. La sfida è complessa e urgente, e il futuro del pianeta dipende dalla nostra capacità di agire con determinazione e responsabilità.