Nell’imponente solennità del Duomo di Milano, l’arcivescovo Mario Delpini ha presieduto oggi una celebrazione liturgica particolarmente significativa: l’ordinazione di undici nuovi sacerdoti ambrosiani. L’evento, permeato di spiritualità e di un senso profondo di continuità, ha rappresentato un momento di rinnovamento per la Chiesa di Milano, segnato da una riflessione accorata sulle sfide e le speranze del presente.L’omelia dell’arcivescovo, incentrata sulla chiamata al sacerdozio, ha evitato toni celebrativi superficiali, preferendo una narrazione autentica e a tratti commovente. Delpini ha sottolineato come questi nuovi ministri non si presentino come figure isolate, eroi solitari, ma come testimoni di una Chiesa viva, radicata nella preghiera incessante di Gesù e animata dalla forza trasformatrice dello Spirito Santo. Questa comunione profonda, ha spiegato, è il fondamento della loro vocazione e la fonte della loro forza.La concelebrazione, arricchita dalla presenza di sette vescovi e di un cospiguo numero di presbiteri, ha visto anche l’amministrazione dei sacramenti a un religioso appartenente alla Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, segno di un cammino di dialogo e collaborazione tra diverse espressioni della fede cristiana.L’arcivescovo non ha eluso la realtà delle difficoltà che attendono i nuovi sacerdoti. In un’epoca segnata da una retorica spesso pessimista riguardo al futuro della Chiesa e da un senso di smarrimento diffuso, il loro compito si presenta particolarmente arduo. La sproporzione tra le risorse umane a disposizione e la vastità della missione da compiere può generare un senso di inadeguatezza, un fardello pesante sulle loro giovani spalle. Tuttavia, ha esortato, la loro stessa presenza, la loro disponibilità a rispondere alla chiamata, rappresenta un atto di fede radicale, un baluardo contro il nichilismo e la disillusione che permeano le generazioni contemporanee. In un’epoca in cui la prospettiva di una vita piena e desiderabile è spesso messa in discussione, essi scelgono di testimoniare con la propria esistenza la bellezza e la profondità del Vangelo.Al termine della celebrazione, un toccante ricordo è stato dedicato al cinquantesimo anniversario dell’ordinazione di monsignor Delpini, sottolineando la sua dedizione pastorale e il suo contributo significativo alla Chiesa di Milano.Un ulteriore passo nel percorso di questi nuovi sacerdoti è atteso per il 19 giugno, data in cui l’arcivescovo comunicherà loro le comunità parrocchiali a cui saranno assegnati, avviando così il loro ministero al servizio del popolo di Dio. Questo momento segnerà l’inizio di un cammino di crescita spirituale e pastorale, un impegno quotidiano a testimoniare la presenza e la misericordia di Dio nel cuore della città.
Nuovi Sacerdoti Ambrosiani: Delpini Guida la Celebrazione a Milano
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