Accordo Ast: l’opposizione contesta la narrazione regionale e difende il lavoro di cinque anniLe recenti dichiarazioni della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, in merito alla firma dell’accordo di programma tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Acciai Speciali Terni (Ast), hanno suscitato una vigorosa reazione da parte dei consiglieri regionali di opposizione. La loro risposta va oltre la semplice contestazione, configurandosi come una difesa puntuale di un percorso amministrativo complesso e pluriennale, spesso omesso o minimizzato dalla narrazione ufficiale.L’accusa principale rivolta alla Presidente Proietti è quella di una “mistificazione della realtà”, una distorsione intenzionale che attribuisce alla sua giunta il merito esclusivo di un risultato frutto di un impegno costante e coordinato protratto per cinque anni. Gli esponenti di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Umbria Civica sottolineano come il rilancio di Ast e la definizione dell’accordo di programma siano stati una priorità assoluta fin dal 2019, sotto la guida della Giunta Tesei. La transizione proprietaria dello stabilimento, un momento delicato e cruciale, è stata gestita con responsabilità attraverso un confronto istituzionale costante che ha coinvolto l’azienda, i sindacati, il Governo e gli enti locali. Il 2023 e il 2024 sono stati caratterizzati da un dialogo costruttivo con il Ministro Urso, cruciale per la definizione tecnica dell’accordo, culminato nella convocazione del tavolo di lavoro presso il MIMIT e nella stesura di una bozza operativa condivisa.Ma il lavoro della precedente amministrazione non si è limitato alla negoziazione dell’accordo. È stata intrapresa una strategia di ampio respiro volta a rafforzare la competitività di Ast, integrata nel tessuto economico e logistico dell’Umbria. Un elemento chiave è stato l’affrontare il nodo cruciale del costo dell’energia, con la promozione di un modello innovativo per la gestione delle derivazioni idroelettriche regionali, orientato verso un approvvigionamento green e sostenibile.Parallelamente, è stata posta grande attenzione al riutilizzo delle scorie, un processo fondamentale sia per la tutela dell’ambiente che per la riduzione dei costi industriali, trasformando un rifiuto in una risorsa strategica. La Giunta Tesei ha inoltre deliberato uno stanziamento di 9,5 milioni di euro per la realizzazione della variante stradale Staino-Pentima, un’infrastruttura vitale per l’unificazione funzionale del sito produttivo e per l’incremento dell’efficienza complessiva dell’impianto.Il rafforzamento dell’infrastruttura logistica è stato un altro pilastro della strategia, con la promozione e il sostegno di interventi come il completamento del raddoppio ferroviario sull’Orte-Falconara, la velocizzazione della linea ferroviaria per Civitavecchia e la progettazione della piattaforma logistica di Terni-Narni.L’opposizione sottolinea che, durante gli anni di governo regionale, è stato mantenuto un dialogo costante con le parti sociali, si sono raccolte le istanze dei lavoratori e si è collaborato in modo continuativo con i tecnici regionali e le istituzioni nazionali. Ast non è mai stata utilizzata come strumento di propaganda o di promozione personale, ed è con rammarico che si assiste a una narrazione che attribuisce alla Giunta Proietti il merito di un lavoro collettivo e pluriennale.La firma dell’accordo di programma è il risultato di un percorso paziente, competente e visionario tracciato dalla precedente amministrazione. L’obiettivo non è rivendicare primogeniture, ma restituire ai cittadini, ai lavoratori e agli attori del territorio la verità dei fatti, perché il futuro di Ast e dell’economia umbra meritano rispetto e onestà intellettuale, non operazioni di riscrittura opportunistica della storia.
Ast, l’opposizione controattacca: difesa del lavoro di cinque anni
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