Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano prosegue il suo percorso di crescita e innovazione con la riconferma di Andrea Rossi alla presidenza per un terzo mandato consecutivo. Una scelta che riflette la fiducia del nuovo Consiglio di Amministrazione, eletto dall’assemblea del 30 maggio, e testimonia la continuità strategica perseguita finora. Accanto a Rossi, anche Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini) mantengono i rispettivi ruoli di vicepresidenti, completando un organo direttivo caratterizzato da stabilità e comprovata esperienza.Questa nomina non è semplicemente una formalità amministrativa, ma il riconoscimento di un approccio sinergico che ha coinvolto l’intera comunità vitivinicola del Consorzio. L’operato di questi anni ha generato risultati tangibili, segnando un’evoluzione significativa per la denominazione. Un punto cardine è rappresentato dalla certificazione di sostenibilità, che attesta l’impegno del Consorzio verso pratiche agricole e di produzione rispettose dell’ambiente e socialmente responsabili. Particolarmente innovativo si presenta il progetto che introduce una terza tipologia di Vino Nobile di Montepulciano, denominata “Pieve”, valorizzando così i vitigni storici e le peculiarità dei diversi territori.Guardando al futuro, Andrea Rossi sottolinea l’importanza di affrontare le sfide che attendono il settore vitivinicolo. Il consolidamento dei mercati esistenti, cruciale per garantire la stabilità economica, deve essere affiancato da una riflessione profonda sulla nuova visione del vino, orientata a rispondere alle esigenze e ai gusti dei consumatori di domani. Un vino che non sia solo espressione di unicità territoriale e tradizione artigianale, ma anche un prodotto capace di comunicare valori di sostenibilità, autenticità e convivialità.Il bilancio dei precedenti mandati testimonia una crescita esponenziale a livello internazionale. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno visto un incremento significativo dell’export, passando dal 18% al 29%, confermando il potenziale di crescita di questa importante area di mercato. I mercati tedesco e svizzero, tradizionalmente solidi, hanno mantenuto la loro importanza, mentre si intravedono opportunità interessanti nei paesi orientali. Sul fronte interno, il Vino Nobile di Montepulciano ha registrato una ripresa (+10% rispetto al 2019), sostenuta da un dinamico sviluppo dell’enoturismo, che attira visitatori da tutto il mondo e promuove la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti.Nel corso del 2024, l’export ha rappresentato il 65,5% del fatturato complessivo, mentre il restante 34,5% è stato commercializzato sul mercato italiano. Un dato significativo è l’incremento costante della vendita diretta in azienda, che ha superato la soglia del 35%, a riprova della crescente importanza di questo canale per la valorizzazione del prodotto e il contatto diretto con il consumatore. Questa strategia rafforza l’identità del Consorzio e contribuisce a creare un legame più stretto tra produttori e appassionati.
Rossi riconfermato presidente del Consorzio Vino Nobile Montepulciano
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