Il sistema sanitario regionale del Lazio si distingue come un esempio di resilienza e gestione oculata nel panorama nazionale, contrariamente alla tendenza diffusa di deficit strutturali che affligge molte altre regioni italiane. I recenti dati, elaborati dal Centro di Ricerca Rep di Fondazione Etica e pubblicati dal Corriere della Sera, evidenziano un avanzo sanitario pro capite di 16 euro, un dato significativamente positivo se confrontato con la media nazionale che registra una perdita di 114 euro per abitante.Questa performance, che segna un punto di svolta rispetto a scenari passati, non è frutto del caso, ma il risultato di un percorso mirato e di scelte strategiche volte a ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. La leadership regionale ha perseguito un approccio basato sulla rigorosa disciplina finanziaria, un’attenta analisi dei costi e un’implementazione di misure volte a migliorare l’efficienza operativa dell’intera rete sanitaria. Questa visione non ha trascurato, tuttavia, la priorità assoluta rappresentata dalla cura e dall’assistenza ai cittadini, orientando ogni decisione verso il miglioramento della loro esperienza e accesso ai servizi sanitari.L’attuale quadro positivo rappresenta un punto di partenza, non una meta definitiva. La realtà ereditata era caratterizzata da fragilità intrinseche, inefficienze operative e squilibri profondi, frutto di anni di sottovalutazioni e di gestione non ottimale. Il processo di risanamento ha richiesto un impegno straordinario, una revisione completa dei processi e una profonda riorganizzazione delle strutture. Questa trasformazione ha comportato la necessità di affrontare sfide complesse, come la razionalizzazione delle attività specialistiche, il potenziamento della medicina territoriale e la digitalizzazione dei servizi.L’attenzione è ora focalizzata sulla consolidamento dei risultati ottenuti e sulla mitigazione delle criticità ancora esistenti. Si tratta di investire in innovazione tecnologica, rafforzare la formazione del personale sanitario e promuovere la collaborazione tra pubblico e privato. Il percorso verso un sistema sanitario regionale efficiente, equo e sostenibile è ancora lungo, ma la direzione intrapresa e i risultati conseguiti finora offrono una solida base per affrontare le sfide future con fiducia e determinazione, mirando a un sistema sanitario che non solo rispetti i vincoli finanziari, ma che sia anche in grado di offrire una risposta efficace e tempestiva ai bisogni di salute della popolazione laziale.