Alle ore 12:00, la partecipazione al voto nei referendum abrogativi in Abruzzo si attesta al 6%, un dato significativamente inferiore alla media nazionale, segnando una distanza di oltre un punto percentuale. Questa discrepanza suggerisce un quadro di disinteresse o di mobilitazione differenziata nel tessuto elettorale regionale, sollevando interrogativi sulla percezione dell’importanza del voto e sulla capacità delle forze politiche di coinvolgere attivamente i cittadini in decisioni di rilevanza istituzionale.Tra le province abruzzesi, Chieti si distingue per la più alta affluenza, con il 6,4% degli aventi diritto che si sono recati alle urne. Questo dato, pur non indicando un’entusiastica partecipazione, riflette comunque una maggiore sensibilità politica o una più efficace campagna informativa in quella specifica area geografica.Parallelamente ai referendum, si sono svolti ballottaggi per l’elezione dei sindaci in due comuni: Ortona (Chieti) e Bisegna (L’Aquila). A Ortona, l’affluenza al voto si attesta all’11,67%, registrando un calo considerevole, pari a ben 3,83 punti percentuali, rispetto al primo turno. Questa brusca diminuzione potrebbe essere interpretata come una diminuzione dell’interesse per la contesa, un segno di stanchezza elettorale dopo la fase iniziale, o una percezione di minore incertezza nel risultato finale. La volatilità dell’affluenza in questo comune merita un’analisi approfondita per comprendere le dinamiche sottostanti e le ragioni che hanno spinto gli elettori a disimpegnarsi.A Bisegna, un piccolo comune dell’Aquilano noto per il recente pareggio al primo turno, l’affluenza si è fissata al 17,61%, con una lieve flessione rispetto alle settimane precedenti. La situazione di parità al primo turno aveva inevitabilmente creato una maggiore tensione e un più elevato interesse nella popolazione locale, e la leggera diminuzione dell’affluenza potrebbe riflettere un allentamento di questa mobilitazione. Tuttavia, il dato rimane elevato, indicando una forte volontà da parte dei cittadini bisenghesi di partecipare attivamente alla scelta del loro sindaco.L’analisi comparativa dei dati di affluenza tra referendum e ballottaggi, e tra le diverse aree geografiche abruzzesi, offre spunti di riflessione sulla complessità del sistema elettorale e sulla necessità di strategie di comunicazione più mirate per incentivare la partecipazione civica e garantire la legittimità democratica delle istituzioni. La frammentazione del voto, con affluenze variabili a seconda del tipo di elezione e del contesto locale, evidenzia la necessità di un approccio multidisciplinare che consideri fattori politici, sociali e culturali per comprendere appieno il comportamento degli elettori e promuovere una più ampia partecipazione alla vita democratica.
Abruzzo, referendum: Affluenza bassa, calo a Ortona
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