lunedì 28 Luglio 2025
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Bilancio Lombardia: tra soddisfazioni e critiche dalle opposizioni

L’approvazione dell’assestamento di bilancio in Lombardia ha generato un quadro complesso di valutazioni tra le forze di opposizione, segnato da un misto di soddisfazione per alcune conquiste e profonda critica nei confronti delle scelte programmatiche.
Sebbene l’istituzione di un fondo dedicato al sostegno degli affitti rappresenti un risultato tangibile, frutto di un’azione negoziale mirata, le minoranze esprimono preoccupazione per la direzione generale del documento finanziario.
Pierfrancesco Majorino (PD) sottolinea l’importanza del fondo affitti come risposta concreta ad una necessità sentita, evidenziando come esso tenti di compensare la soppressione a livello nazionale, un’azione che ha lasciato famiglie e individui in una condizione di vulnerabilità.

Tuttavia, l’esponente dem non nasconde la delusione per l’assenza di risposte adeguate su temi cruciali come le liste d’attesa sanitarie, un problema strutturale che incide pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini lombardi, e l’emergenza abitativa rappresentata dalle 23.
000 case popolari attualmente non utilizzate, una risorsa inespresso potenziale.

Il Movimento 5 Stelle, attraverso la voce del capogruppo Nicola Di Marco, esprime un voto contrario, accusando la maggioranza di un processo decisionale opaco e autoreferenziale.
La critica si focalizza sulla percezione di un isolamento dal tessuto sociale e dalle urgenze che lo attraversano, un atteggiamento che ha comportato ritardi e compromessi inaccettabili.

Lisa Noja (Iv) riconosce l’impegno profuso nel dialogo, ma critica la distribuzione delle risorse, definendola “a pioggia” e discrezionale, un approccio che privilegia la costruzione di consenso superficiale a scapito di interventi strutturali.
L’attenzione, a suo avviso, dovrebbe concentrarsi su aree di intervento prioritarie come la sanità e la tutela delle persone con disabilità, spesso penalizzate da tagli e politiche miopi.

Michela Palestra del Patto Civico ribadisce una visione alternativa all’allocazione delle risorse pubbliche, invocando un maggiore impegno nella riduzione delle disuguaglianze e nella protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Si auspica un cambiamento di paradigma, che ponga al centro la persona e le sue necessità, piuttosto che la logica del mero rendiconto politico.

Un elemento di nota positiva emerge dall’impegno del Consiglio regionale nei confronti della popolazione di Gaza e Cisgiordania, con l’allocazione di 100.

000 euro destinati alle associazioni umanitarie che operano sul campo.
Onorio Rosati (Avs) celebra questo risultato, frutto di un intenso lavoro negoziale, sottolineando come esso rappresenti un primo, seppur significativo, segnale di attenzione nei confronti di una tragedia umanitaria che richiede un impegno costante e concreto.

La questione, tuttavia, solleva interrogativi più ampi sul ruolo della Lombardia in un contesto globale segnato da conflitti e disuguaglianze.

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