Nascita di un Polo Regionale per la Valorizzazione della Filiera del Cinghiale: Ancona Capitale di Innovazione nella Gestione della Fauna SelvaticaUn passo significativo verso la gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse faunistiche regionali è stato compiuto con l’inaugurazione del primo Centro di Raccolta per la filiera del cinghiale nelle Marche, situato nella zona della Baraccola di Ancona.
L’iniziativa, frutto di una collaborazione sinergica tra enti pubblici, associazioni di categoria e istituzioni scientifiche, segna l’avvio di un percorso ambizioso che vedrà la realizzazione di ulteriori otto centri sul territorio regionale, come previsto dalla programmazione regionale.
“Questo centro rappresenta un punto di svolta,” ha dichiarato Luigi Conte, Presidente del Parco del Conero, sottolineando l’orgoglio per essere stati i primi a concretizzare un progetto a cui si è creduto fermamente.
Il successo di questa iniziativa è stato reso possibile grazie al sostegno finanziario della Regione Marche, che ha contribuito all’acquisto della cella frigorifera, e alla disponibilità del Comune di Ancona, che ha messo a disposizione l’area necessaria.
Un ringraziamento è stato espresso a tutti gli attori coinvolti, dall’Urca alle associazioni agricole, dall’Agenzia Regionale Sanitaria al Servizio Veterinario, passando per l’Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche, Agrivenatoria Biodiversitalia, la Polizia Provinciale e il consiglio direttivo dell’Ente Parco, testimoniando un approccio integrato e condiviso.
A partire da settembre, con la ripresa delle attività di selezione e controllo della popolazione di cinghiali all’interno del Parco e nelle aree circostanti, il centro diventerà pienamente operativo.
Il processo sarà gestito dall’Urca Marche, che si occuperà di ricevere gli animali abbattuti, pesare, eviscerare per i controlli sanitari obbligatori, conservarli in cella frigorifera e successivamente trasferirli verso i centri di lavorazione.
Questo sistema garantisce una tracciabilità completa e una maggiore sicurezza alimentare.
L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, tra cui il consigliere regionale Mirko Bilò, il delegato del Presidente Francesco Acquaroli, Giacomo Bugaro, l’assessore Marco Battino, gli assessori Ippoliti, Mandolesi e Marincioni per i comuni di Numana, Sirolo e Camerano, Niccolò Sacchetti, Presidente Agrivenatoria Biodiversitalia, Stefano Gavodan dell’Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche, Moreno Bussoletti del Servizio Veterinario della Regione Marche.
I dati relativi alla caccia al cinghiale nel 2024 parlano di 13.
120 esemplari abbattuti, di cui circa 3.
400 nella sola provincia di Ancona, evidenziando l’importanza di una gestione efficiente e sostenibile.
Il progetto si inserisce in un quadro più ampio, con un finanziamento di 80.
000 euro da parte della Giunta Regionale nel 2023 per l’installazione della cella frigorifera, come parte del Progetto di filiera delle carni di selvaggina della Regione Marche, promosso dall’associazione ambientalista Urca Marche.
L’amministrazione comunale di Ancona ha concesso l’area in comodato d’uso, sottolineando l’impegno a supportare iniziative che valorizzino le risorse locali.
Il Progetto di filiera delle carni di selvaggina mira a promuovere il consumo di carne di selvaggina selvatica, garantendo elevati standard igienico-sanitari e creando un disciplinare di produzione che ne certifichi l’originalità e la salubrità.
Il modello gestionale e sanitario regionale prevede una rete di Centri di Lavoro e Sosta distribuiti sul territorio, assicurando un approvvigionamento sicuro e controllato, in linea con le normative europee.
Un aspetto cruciale è il rispetto dei tempi di conferimento (massimo un’ora dall’abbattimento) e l’utilizzo di munizioni atossiche per gli animali destinati alla commercializzazione, a tutela della salute umana e dell’ambiente.
La nuova struttura rappresenta quindi un investimento nel futuro, volto a conciliare la conservazione della fauna selvatica con lo sviluppo di un’economia locale sostenibile e la promozione di prodotti di alta qualità.