lunedì 28 Luglio 2025
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Rome

Ordinanza e sicurezza: ritrovato ordigno bellico sul fiume Sordo

Durante un’operazione di riqualificazione ambientale del fiume Sordo, nei pressi di Isernia, un gruppo di volontari dell’associazione “Preistoris” ha effettuato una scoperta inattesa che ha improvvisamente alterato i piani per un evento locale: il ritrovamento di un ordigno bellico, presumibilmente risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
La circostanza, nata da un’iniziativa di pulizia volta a restituire al fiume una maggiore vitalità e fruibilità per la comunità, ha immediatamente comportato l’attivazione di protocolli di sicurezza a tutela dell’incolumità pubblica.

Il rinvenimento, avvenuto in località Ponte San Leonardo, ha spinto i volontari a contattare tempestivamente i Carabinieri, i quali hanno avviato le procedure necessarie per gestire l’emergenza.

In risposta, il sindaco Pietro Castrataro ha emesso un’ordinanza di interdizione, estendendo la restrizione di accesso a un’area circoscritta, comprendente aree verdi, un parco giochi e l’impianto di sollevamento, situata tra via Carlomagno, Ponte San Leonardo e Via delle Sorgenti.
L’area interessata, delimitata da un raggio di trenta metri attorno al ritrovamento, è stata sigillata per impedire l’accesso a persone non autorizzate, garantendo così la sicurezza durante le operazioni di bonifica.
L’evento ludico, precedentemente programmato per la serata stessa nell’area ora interdetta, è stato prontamente riorganizzato e trasferito nel centro storico cittadino, a dimostrazione della priorità assoluta data alla prevenzione di qualsiasi rischio per la popolazione.
Attualmente, si attende l’intervento specializzato degli artificieri del Genio Guastatori di Foggia, esperti nella disinnesco e rimozione di ordigni bellici.
Questo episodio solleva interrogativi significativi sulla presenza di residui bellici ancora sepolti nel territorio, testimoni silenziosi di un passato conflittuale e che richiedono una gestione attenta e responsabile.
La vicenda sottolinea, inoltre, l’importanza delle iniziative di volontariato ambientale, non solo per la riqualificazione del paesaggio, ma anche per la potenziale scoperta di elementi storici e la tutela della sicurezza pubblica.

La bonifica dell’ordigno rappresenta un momento delicato che richiederà precisione, competenza e un approccio multidisciplinare per preservare la sicurezza della comunità e restituire alla città un’area fruibile e sicura.

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