Un denso velo di fumo ha avvolto Canzano, nel territorio di Teramo, dove un incendio di vaste proporzioni ha messo a dura prova la resilienza della comunità e l’efficienza dei Vigili del Fuoco.
L’incendio, innescatosi nelle immediate vicinanze del centro abitato, si è propagato con rapidità, alimentato dalla siccità e dalla conformazione del territorio, inghiottendo in un abbraccio infuocato un’area di quattro ettari ricca di vegetazione spontanea, bosco ceduccio e colture agricole.
La minaccia che incombeva sulle abitazioni circostanti era palpabile, ma l’intervento tempestivo e coordinato dei soccorritori ha evitato conseguenze ben più gravi, testimoniando la professionalità e la prontezza dei Vigili del Fuoco.
Sul campo sono state mobilitate risorse significative: un’autobotte, fondamentale per l’approvvigionamento idrico, un fuoristrada equipaggiato con modulo antincendio, agili e versatili per operare in zone impervie, e l’elicottero Drago 155, proveniente dal Reparto Volo di Pescara.
L’impiego dell’elicottero, supportato dal coordinamento a terra di un Direttore Operazioni di Spegnimento (DOS), ha permesso di raggiungere aree difficilmente accessibili via terra, eseguendo lanci d’acqua strategici per arginare la progressione del rogo.
Un elemento cruciale per il successo dell’operazione è stato il contributo essenziale di quattro squadre di Volontari dell’Associazione Italiana Bombonieri (AIB), esperti conoscitori del territorio e capaci di agire in sinergia con le squadre dei Vigili del Fuoco, fornendo manodopera preziosa e supporto logistico.
Il lavoro di squadra, che ha visto la collaborazione di professionisti e volontari, è stato determinante per contenere l’incendio e proteggere le abitazioni.
Al termine delle impegnative operazioni di spegnimento, si è proceduto alla bonifica accurata dell’area interessata, al fine di prevenire riaccesi e garantire la sicurezza della comunità.
Contemporaneamente, i Carabinieri Forestali hanno avviato indagini per accertare le cause dell’incendio, escludendo o confermando ipotesi accidentali o dolose.
L’evento sottolinea la crescente vulnerabilità del territorio abruzzese, sempre più esposto a fenomeni di incendio a causa dei cambiamenti climatici e della scarsità di precipitazioni, richiedendo un impegno costante nella prevenzione e nella gestione del rischio incendi boschivo.