L’estate 2025 segna un punto di svolta nel panorama dei viaggi aerei, con modifiche significative destinate a impattare l’esperienza dei passeggeri che si imbarcano da aeroporti italiani ed europei.
Queste evoluzioni, come evidenziato da un’analisi del Codacons, vanno ben oltre la semplice semplificazione delle procedure di imbarco, sollevando interrogativi sulla reale efficacia in termini di sicurezza e sulla potenziale frammentazione dell’esperienza di viaggio.
La prima e più evidente novità riguarda l’abolizione, almeno in via sperimentale, della presentazione del documento d’identità al gate.
Questa decisione, adottata dall’Enac, mira a fluidificare i flussi di passeggeri e ridurre i tempi di attesa, ma introduce una potenziale vulnerabilità nel sistema di identificazione.
Se da un lato la rimozione di questo controllo formale può sembrare un vantaggio, dall’altro solleva preoccupazioni relative alla potenziale possibilità di frodi e all’utilizzo di documenti falsi, compromettendo la sicurezza del trasporto aereo.
L’assenza di un controllo visivo del documento d’identità al momento dell’imbarco, infatti, crea un varco che potrebbe essere sfruttato da individui con intenzioni malevole.
Parallelamente, una revisione radicale delle regole relative ai liquidi nel bagaglio a mano entra in vigore, modificando un rituale che per anni ha caratterizzato l’esperienza di viaggio.
Grazie all’implementazione di scanner di nuova generazione, i passeggeri potranno ora trasportare liquidi in confezioni superiori ai 100 ml senza la necessità di estrarli dal bagaglio a mano.
Questa innovazione, apparentemente positiva, è però soggetta a una significativa limitazione geografica: si applica unicamente negli aeroporti dotati delle tecnologie avanzate.
Questa eterogeneità crea una situazione paradossale, in cui un passeggero potrebbe trovarsi a dover rispettare regole diverse a seconda della destinazione o della tratta, generando confusione e frustrazione.
Anche il trasporto di animali domestici in cabina subisce un’evoluzione, con la possibilità di imbarcare animali di peso superiore agli 8/10 kg, a condizione che siano contenuti in trasportini idonei e assicurati al sedile.
Tuttavia, questa apertura è intrisa di ambiguità, essendo di natura volontaria e lasciando a ciascuna compagnia aerea la libertà di definire tariffe e politiche proprie.
Questa mancanza di uniformità rischia di creare disparità tra le diverse compagnie e di limitare l’effettiva accessibilità di questa possibilità per i passeggeri.
Le criticità sollevate dal Codacons non si limitano alla frammentazione dell’esperienza di viaggio, ma toccano anche la sicurezza stessa del trasporto aereo.
L’abolizione del controllo del documento d’identità al gate, ad esempio, espone il sistema a rischi di frode e a potenziali vulnerabilità.
La frammentazione delle regole relative ai liquidi nel bagaglio a mano crea confusione e inefficienze.
E la liberalizzazione del trasporto di animali domestici in cabina rischia di compromettere il comfort e la sicurezza degli altri passeggeri, se non adeguatamente regolamentata.
In definitiva, le novità introdotte per l’estate 2025 rappresentano un cambiamento significativo nel mondo dei viaggi aerei, ma sollevano interrogativi cruciali sulla loro reale efficacia e sull’impatto complessivo sull’esperienza di viaggio e sulla sicurezza.
Un’analisi più approfondita e una regolamentazione più uniforme potrebbero essere necessarie per massimizzare i benefici di queste innovazioni e mitigare i potenziali rischi.
Il futuro del viaggio aereo, in questa transizione, si prospetta incerto e meritevole di attenta osservazione.