lunedì 28 Luglio 2025
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Motonave Guang Rong: a settembre via alla rimozione dal porto di Massa

La complessa operazione di rimozione della motonave Guang Rong, incagliata dal 28 gennaio scorso contro il pontile di Marina di Massa, si avvia alla conclusione con un piano dettagliato e tempi definiti: il suo allontanamento dall’area portuale è previsto per il mese di settembre.

L’annuncio, formalizzato dal sindaco di Massa, Francesco Persiani, fa seguito a un’intensa attività di coordinamento tecnico, cruciale per affrontare una sfida logistica e ambientale di notevole portata.
La riunione tecnica, presieduta dal prefetto di Massa Carrara e alla quale hanno preso parte i rappresentanti del Comune, dell’azienda specializzata Sea Waves – Waves Group (in qualità di supervisori tecnici designati dalla compagnia assicurativa Steamship Mutual), e della ditta Fratelli Neri (l’impresa aggiudicataria dell’appalto), ha confermato l’urgenza di procedere con la rimozione del relitto entro i tempi stabiliti.

Il piano operativo presentato dalla Fratelli Neri, in collaborazione con Bluetack, prevede una delicata fase di rigalleggiamento, eseguita nel pieno rispetto degli ecosistemi marini.
Questo processo, mirato a riportare la nave a galla, sarà seguito dall’installazione di un’ancora di poppa e dal successivo traino verso acque più aperte, affidato a un rimorchiatore professionale.

Un elemento fondamentale dell’operazione è la rimozione del carico, stimato in circa 4.

000 tonnellate, che verrà trasferito su una nave appositamente attrezzata e compatibile con le infrastrutture del porto di Marina di Carrara.

Tale procedura si pone l’obiettivo non solo di alleggerire la nave per facilitare il traino, ma anche di gestire in sicurezza il materiale trasportato, prevenendo potenziali rischi per l’ambiente.

La buona notizia per residenti e turisti è che l’esecuzione di queste attività non comporterà ulteriori restrizioni alla balneazione, un aspetto che il Comune di Massa ha considerato prioritario fin dal principio.
La complessità dell’intervento richiede un elevato grado di coordinamento e competenza tecnica, e la collaborazione tra le diverse parti coinvolte – enti pubblici, aziende specializzate e assicurazioni – si rivela cruciale per portare a termine l’operazione nel rispetto dei tempi e della sicurezza ambientale.

L’evento, oltre a rappresentare una sfida ingegneristica, sottolinea l’importanza di protocolli di sicurezza marittima e di piani di emergenza per la gestione di incidenti in aree portuali sensibili.

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