lunedì 28 Luglio 2025
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Acireale, aggressione a vigili: una fuga rocambolesca e allarme

Un episodio di grave violenza e sconsideratezza ha scosso la comunità di Acireale, mettendo in luce le tensioni latenti che spesso si generano a cavallo tra l’applicazione della legalità e la resistenza illegale.
Due agenti della Polizia Municipale, impegnati in un servizio di controllo del mercato settimanale, sono stati oggetto di un’aggressione sia verbale che fisica da parte di un posteggiatore abusivo, supportato da altri due individui.
L’incidente, che ha richiesto il ricorso a soccorsi medici per i vigili urbani, ha innescato una dinamica di fuga e resistenza che ha coinvolto l’intera area circostante.

Il posteggiatore, già noto alle autorità per precedenti denunce, ha tentato di eludere l’arresto sviluppando una sequenza di azioni che hanno messo a dura prova le risorse operative e la tenuta operativa delle forze dell’ordine.

La sua fuga disperata lo ha visto scalare prima un tetto e poi una delle torri dello stadio Aci e Galatea, in una sortita che ha generato un’emergenza di pubblica incolumità e un notevole allarme tra i residenti.

La risoluzione della situazione ha richiesto l’intervento diretto del sostituto procuratore di Catania, la cui mediazione si è rivelata cruciale per convincere l’aggressore a desistere e a scendere in sicurezza.
Il comandante della Polizia Locale, Alfio Licciardello, ha descritto la scena come un momento di forte tensione, sottolineando come l’azione del posteggiatore mirasse a frustrare l’applicazione della legge e a sottrarsi alle conseguenze delle proprie azioni.

L’episodio, purtroppo, non è un caso isolato e riflette una sfida persistente nell’affermazione del rispetto delle regole e nella lotta contro le attività illegali che impattano sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei cittadini.

Il sindaco Roberto Barbagallo ha espresso la sua vicinanza agli agenti feriti, riconoscendo il loro coraggio e l’importanza del loro ruolo nella difesa della legalità.

L’amministrazione comunale, in questo frangente, ribadisce il suo pieno supporto alle forze dell’ordine e si impegna a rafforzare le misure di prevenzione e repressione delle attività illegali, al fine di garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti i cittadini.

L’aggressore, ora agli arresti domiciliari, dovrà rispondere in sede di processo per direttissimo, con accuse che spaziano dalla resistenza e violenza a pubblico ufficiale, al danneggiamento, fino al tentato furto del veicolo di servizio, segnando un capitolo inquietante nella cronaca locale e sollecitando una riflessione più ampia sul rapporto tra legalità, rispetto delle istituzioni e senso civico.

La collaborazione sinergica tra Polizia Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco e personale del 118 è stata essenziale per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza pubblica.

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