lunedì 28 Luglio 2025
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Valle d’Aosta: boom di turismo, +24% a maggio!

La Valle d’Aosta continua a brillare nel panorama del turismo italiano, confermando un trend di crescita sostenuta che va ben oltre le aspettative stagionali.

Il dinamismo registrato nel mese di maggio, tradizionalmente considerato un periodo di transizione tra l’inverno e l’estate, sottolinea la resilienza e l’attrattività della regione, capace di generare flussi significativi anche al di fuori dei classici picchi stagionali.
I dati ufficiali, recentemente divulgati dall’assessorato regionale al Turismo, evidenziano un’impennata a doppia cifra rispetto allo stesso mese del 2023.

Gli arrivi hanno superato i 66.

000, segnando un incremento del 24,06%, mentre le presenze hanno raggiunto le 125.
000, con una crescita ancora più marcata del 25,54%.

Questi risultati, a loro volta, si innestano in un contesto di forte performance già registrata durante la stagione invernale, con oltre due milioni di presenze e un aumento del 6,77% tra dicembre e aprile.
Un fattore chiave in questa performance positiva è stato il posizionamento della Festa del Primo Maggio di giovedì, che ha incentivato la creazione di un prolungato ponte festivo.
Questa opportunità ha stimolato un notevole afflusso di turisti italiani, con un aumento degli arrivi del 52,08% e delle presenze del 55,76%.
Si tratta di un segnale importante che riflette la capacità di sfruttare eventi e ricorrenze per massimizzare l’attrattività turistica, intercettando un pubblico sensibile alla possibilità di viaggi brevi ma intensi.
Contrariamente al trend generale, si registra una lieve flessione nel numero di visitatori stranieri, con una diminuzione degli arrivi (-2,86%) e delle notti trascorse (-3,69%).
Questo dato potrebbe essere attribuito a diverse variabili, tra cui l’andamento dei cambi valutari, l’evoluzione del quadro geopolitico internazionale e le preferenze di viaggio in continua mutazione.
Un’analisi più approfondita sarà necessaria per comprendere appieno le cause di questo andamento e definire strategie mirate per riconquistare il mercato estero.

La distribuzione delle presenze tra le diverse tipologie di struttura ricettiva rivela dinamiche interessanti.

Gli hotel continuano ad essere una scelta popolare, registrando un aumento del 19,49%.

Tuttavia, è la categoria delle altre strutture – che include agriturismi, bed e breakfast, case vacanze e alloggi a uso turistico – a mostrare la crescita più significativa, con un incremento del 35,61%.
Questo dato sottolinea la crescente importanza delle soluzioni di alloggio più flessibili e personalizzate, in linea con le nuove tendenze del turismo esperienziale.

In particolare, si evidenzia un boom negli alloggi a uso turistico per i turisti italiani, che hanno quasi raddoppiato le notti trascorse, mentre per gli stranieri i numeri restano sostanzialmente stabili, segno di una diversificazione dell’offerta e di una risposta alle esigenze di un pubblico sempre più esigente.
Il trend positivo è generalizzato a tutti i comprensori della regione, a testimonianza di una distribuzione equilibrata dei flussi turistici e di una capacità di valorizzare le diverse aree del territorio.
Questi risultati incoraggiano a proseguire gli sforzi di promozione e sviluppo turistico, puntando su un’offerta diversificata, sostenibile e capace di intercettare i nuovi bisogni del mercato.

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