12 febbraio 2024 – 20:46
“Attenti alla chiusura delle porte”: la voce potente dell’annunciatore della metropolitana conferisce un tocco underground al ritorno di Tommy Hilfiger a New York. Ci troviamo all’Oyster Bar del Grand Central Terminal, il locale storico sotterraneo dove ostriche, champagne e Martini intrattengono i pendolari in attesa dei treni. La nuova collezione autunno-inverno 2024 è una dichiarazione d’amore per la città: una vita di ricordi racchiusa in un perfetto “Momento New York”.Mentre gli altoparlanti diffondono la colonna sonora del premio Oscar Questlove in un viaggio attraverso i cinque quartieri, si avvia la sfilata ispirata alla patria del Classic American Cool, di cui Tommy incarna lo stile reinterpretato con un tocco personale. È lo spirito preppy, l’eleganza pulita dei ragazzi dei college, che ha ispirato il marchio sin dalla sua fondazione nel 1985 e ora viene rivisitato in chiave inclusiva e multiculturale: “New York mi ha insegnato a sognare in grande”, ha dichiarato Tommy. Sulle tovagliette all’americana con cui ha apparecchiato ogni posto a tavola sono disegnate mappe di Midtown, compreso il suo primo appartamento a sud dello Studio 54: “Come giovane stilista questa città è stata la culla della mia visione. La sua energia pulsante, la sua cultura fondata sulla fiducia e trasparenza hanno alimentato il marchio fin dall’inizio”.La sfilata porta con sé un messaggio: dopo essersi concentrato sulla crescita internazionale – con i principali mercati in Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Turchia, Grecia e vari paesi scandinavi più che negli Stati Uniti – il brand, entrato nel 2010 nel gruppo quotato a Wall Street Pvh, torna finalmente a casa. “Tommy è uno dei grandi sognatori americani. La sua visione e il suo impatto sull’industria della moda hanno aperto la strada a molti”, ha salutato il ritorno dello stilista Steven Kolb, CEO del Council of Fashion Designers of America.Continuando la tradizione di inserire dettagli sportivi nelle collezioni, Tommy offre per l’autunno-inverno prossimo un nuovo punto di vista sullo sportswear. Classici degli anni ’90 come il rugby, il blazer, i pantaloni chino e la giacca varsity sono arricchiti da texture in velluto a coste, herringbone e gessato.I cappotti oversize da donna in lana cammello, quadretti amplificati e tweed vengono indossati sopra maglioni e miniabiti in cashmere o ampie gonne a pieghe sotto il ginocchio. La silhouette si ispira ai codici dello stile preppy, giocando con gambe dei pantaloni più ampie, abbottonature rilassate e capispalla squadrati nei toni iconici del marchio: rosso, bianco e blu notte. Ai piedi spiccano sneaker bianche, stivali da cavallo o i classici mocassini “penny loafer” abbinati a calzettoni neri semitrasparenti.Il gran finale riserva una sorpresa con l’ospite musicale, Jon Batiste, ex bandleader del Late Night e protagonista del documentario American Symphony, il cui brano “Freedom” è stato applaudito da un pubblico internazionale che include, oltre a Sylvester Stallone, i membri della famiglia internazionale di Hilfiger: il nuovo volto del womenswear Sofia Richie Grainge, Damson Idris, l’indiana Sonam Kapoor, la sudcoreana Junho Lee e l’australiana Nicole Warne, che hanno occupato i posti in prima fila indossando capi della nuova collezione See Now Buy Now.