lunedì 28 Luglio 2025
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Fulmine in montagna: escursionista colpito, salvato grazie ai soccorsi

Un evento drammatico ha scosso la montagna modenese nel pomeriggio di ieri, quando un uomo di 35 anni, originario di Pistoia, è stato colpito da un fulmine sulla cima del Tauffi, in territorio di Fanano.

La rapida e complessa operazione di soccorso, orchestrata in condizioni meteorologiche avverse, ha visto il coinvolgimento di diverse unità specializzate e ha evidenziato la vulnerabilità dell’uomo di fronte alla potenza della natura.

L’incidente si è verificato intorno alle ore 16:00, in un contesto di marcata instabilità atmosferica caratterizzata da un violento temporale con intense precipitazioni e un elevato rischio di fulminazioni.

L’escursionista, intento a ridiscendere la montagna insieme al suo compagno lungo il sentiero Gea 00, è stato improvvisamente colpito dall’energia elettrica, precipitando in uno stato di incoscienza.
L’amico, prontamente, ha attivato la chiamata di soccorso al 118 Emilia Est, innescando una corsa contro il tempo per portare assistenza in una zona impervia e difficile da raggiungere.

La Centrale Operativa 118 ha immediatamente mobilitato l’elicottero di Pavullo, equipaggiato con verricello e personale altamente specializzato, tra cui un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico.
La sfida per i soccorritori era ardua: le condizioni meteorologiche, con visibilità ridotta e forti raffiche di vento, rendevano estremamente rischiosa l’operazione aerea.

Nonostante la situazione critica, l’elicottero è riuscito ad avvicinarsi alla zona dell’incidente, calando il tecnico alpino per valutare le condizioni del ferito e stabilizzarlo.

Un medico anestesista, presente a bordo dell’elicottero, ha prestato le prime cure al paziente, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, minimizzando i danni fisici e garantendo la sua stabilità per il trasporto.

L’uomo è stato quindi imbarcato sull’aeromobile e diretto all’Ospedale Maggiore di Bologna per ulteriori accertamenti e trattamenti specialistici.

L’amico, fortunatamente illeso, è stato accompagnato a valle dai tecnici del soccorso alpino.
L’episodio sottolinea l’importanza cruciale di monitorare costantemente le previsioni meteorologiche durante le escursioni in montagna, di evitare aree esposte durante i temporali e di conoscere le procedure di emergenza in caso di incidenti.
La potenza di un fulmine, in grado di generare temperature elevatissime e scariche elettriche devastanti, rappresenta un pericolo concreto per chiunque si trovi in alta quota, soprattutto in condizioni di forte instabilità atmosferica.

La tempestività e la professionalità dei soccorritori hanno permesso di evitare conseguenze ancora più gravi, dimostrando la loro capacità di operare in contesti estremi e di salvare vite umane.

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