Comune di Los Angeles protegge il patrimonio culturale: preserva l’abitazione storica di Marilyn Monroe.

Date:

22 gennaio 2024 – 19:14

I sostenitori di Marilyn Monroe sono in festa. Il comune di Los Angeles ha fermato la demolizione della villa in cui l’attrice trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove fu trovata morta il 5 agosto 1962. Si tratta di una casa in stile spagnolo, con una superficie di 270 metri quadrati su un solo piano, con un giardino e una piscina sul retro. Costruita nel 1929, si trova in fondo a una tranquilla strada senza uscita a Brentwood, un quartiere di lusso dove il valore del terreno edificabile è alle stelle. Proprio per questo motivo, il proprietario aveva richiesto la demolizione della casa, che era piuttosto modesta rispetto agli standard attuali e alla zona in cui si trova, al fine di rendere il lotto più redditizio.A settembre, grazie all’intervento di varie associazioni cittadine che si battono per la difesa del patrimonio storico e artistico nella metropoli californiana, l’autorizzazione alla demolizione era stata bloccata. La loro richiesta, poi accolta dal consiglio comunale, era quella di riconoscere la villa come luogo di interesse storico-culturale e proteggere il terreno da futuri progetti speculativi. Ed è proprio ciò che è successo venerdì quando, dopo quattro mesi di studio, la Commissione per i Beni Culturali ha presentato la sua relazione che è stata subito approvata dal Consiglio comunale: quella villa non sarà toccata, in memoria dell’eccezionale attrice che vi ha vissuto. “Un grande sospiro di sollievo”, ha commentato Adrian Scott Fine, del LA Conservancy, una delle associazioni che ha guidato la battaglia.La “bomba bionda” cambiava spesso residenza in città. Tuttavia, l’unica casa che acquistò per sé stessa fu lo chalet bianco al 12305 di Fifth Helena Drive, a Brentwood. L’acquistò nel 1961, alla fine del suo matrimonio con il drammaturgo Arthur Miller, per 75.000 dollari.La casa è rimasta pressoché invariata ed è stata venduta l’estate scorsa per 8,4 milioni di dollari.Ancora oggi davanti alla porta d’ingresso si trovano le mattonelle su cui Marilyn aveva fatto scrivere in latino “Cursum Perficio” (Il mio viaggio finisce qui). Un triste presagio: a pochi passi di distanza, nella camera da letto, la diva venne trovata morta per overdose di barbiturici. Aveva solo 36 anni.

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