14 dicembre 2023 – 20:02
Achille Lauro, un artista poliedrico che ha conquistato il panorama musicale italiano e non solo. Il suo nuovo docufilm, intitolato ‘Ragazzi madre-l’Iliade’, è una testimonianza sincera e senza veli della sua vita, dalle origini umili nella periferia romana fino alla consacrazione sul palco di Sanremo. Disponibile su Prime Video a partire dal 14 dicembre, questo film racconta la storia di un ragazzo che ha preso una decisione difficile ma determinante a soli 13 anni: seguire il fratello maggiore fuori di casa. È così che Achille Lauro ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza del sentirsi “nessuno”, con tutte le ferite e la voglia di cambiamento che ne sono derivate. La musica è stata la sua ancora di salvezza, uno strumento potente per sfondare il muro del silenzio.Fin dall’infanzia, la musica è stata per Achille Lauro una necessità vitale per esprimere se stesso. La scrittura è diventata il mezzo attraverso cui ha esplorato i suoi mondi musicali personali. Il docufilm ‘Ragazzi madre-l’Iliade’ inizia con immagini psichedeliche in bianco e nero, accompagnate da voci piene di dolore e fame di vita. Queste immagini ci fanno entrare nel mondo dei ragazzi cresciuti tra pregiudizi nei palazzoni, dove si sentivano soli come “padri”. Achille Lauro ci racconta la vita di chi si trova senza scelta, costretto ad affrontare droga, fame e delinquenza. Un mondo che lui stesso ha temuto di essere fagocitato.Tuttavia, Achille Lauro ha fatto una scelta importante: dedicare la sua vita a ciò che amava di più, la musica. Nel docufilm, ascoltiamo le voci del suo fratello, degli amici e dei compagni di “crew” con cui ha condiviso sacrifici e successi musicali. Il suo genio artistico lo ha portato in una carriera unica, sperimentando e fondendo diversi generi musicali. Ha raggiunto traguardi innumerevoli e si è esibito sul palco del Festival di Sanremo in diverse vesti.Da protagonista della scena urban-street, Achille Lauro si è trasformato rapidamente in un’icona glam, punk-rocker e pop star. È stato capace di demolire ogni stereotipo, sempre pronto a rinnovarsi e a muoversi tra generi ed epoche diverse nel mondo della musica, della moda e dell’arte. La sua determinazione lo ha portato a diventare anche un imprenditore di successo. Come racconta lui stesso: “Quando ho capito che tutto funzionava, ho cominciato ad organizzare eventi invitando ospiti di successo per associare il mio nome al loro”.Il docufilm mostra minuti e minuti di video inediti ripresi nel corso degli anni, come la nascita del brano “Rolls Royce”, che l’ha portato per la prima volta a Sanremo. Il volto di Achille Lauro diventa una tela su cui dipingere la narrazione della sua storia artistica: dal ragazzino dai capelli biondi che si tingono di azzurro e rosa, ai tatuaggi che si accumulano sul suo viso.Con questo documentario, Achille Lauro chiude un cerchio, un percorso di 10 anni di musica e dischi totalmente diversi. Ora è il momento di aprirne uno nuovo: partirà per gli Stati Uniti, dove trascorrerà sei mesi per vivere l’America e sperimentare con altri artisti. Sempre vicino ai ragazzi, tra le case famiglia e le scuole, Lauro ricorda l’importanza del fallimento, una lezione che i giovani italiani spesso non imparano come in altri Paesi.Il docufilm, diretto da Achille Lauro e prodotto da De Marinis Group in collaborazione con Prime Video, è stato presentato in anteprima a Roma con un evento segreto dedicato ai fan dell’artista nel quartiere Montesacro. Oggi è stata la volta dell’anteprima alla stampa all’Anteo di Milano, dove i giornalisti hanno avuto modo di assistere al “po