Il comportamento è stato giudicato corretto dal tribunale ministeriale.
Il tribunale dei ministri di Roma ha concluso il procedimento nei confronti dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, che era stato aperto a seguito di alcune denunce legate alla campagna di vaccinazione. Nell’ordinanza emessa, in linea con quanto già sostenuto dalla Procura della Repubblica nella richiesta di archiviazione, viene confermata la correttezza delle azioni messe in atto da Speranza, mirate esclusivamente alla tutela dell’interesse pubblico e al diritto alla salute dei cittadini. Questo importante verdetto è stato reso noto attraverso una nota stampa redatta dall’avvocato Danilo Leva, difensore dell’ex ministro Roberto Speranza. La decisione del tribunale rappresenta un riconoscimento dell’impegno profuso da Speranza nel garantire la sicurezza e il benessere della popolazione durante un periodo cruciale come quello legato alla campagna di vaccinazione contro il COVID-19. L’archiviazione del procedimento conferma dunque la correttezza e la trasparenza delle azioni intraprese dal Ministro della Salute nell’affrontare una sfida senza precedenti come quella legata alla pandemia. La difesa condotta dall’avvocato Leva ha dimostrato in maniera inequivocabile che le scelte operate da Speranza sono state sempre dettate da un profondo senso di responsabilità verso la collettività e dalla volontà di proteggere la salute pubblica in un momento critico per il Paese.
