21 maggio 2024 – 17:35
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari esteri, si distacca nettamente dallo slogan della Lega per le prossime elezioni europee. Secondo Tajani, l’idea di ridurre il ruolo dell’Europa non ha alcun fondamento logico. A pochi giorni dal voto, cresce la tensione tra i partiti alleati al governo. Tajani sottolinea che se non facciamo parte di un progetto più ampio, rischiamo di essere sopraffatti e diventare irrilevanti. L’ex Presidente del Parlamento Europeo enfatizza la necessità di adottare un linguaggio più sobrio e meno enfatico, evitando toni da Capitan Fracassa. Tajani sostiene che chi urla dimostra solitamente una debolezza interiore, mentre la calma rappresenta la virtù dei forti.Inoltre, Tajani punta il dito contro il collega Salvini dopo le critiche rivolte al senatore leghista Claudio Borghi e al generale Vannacci riguardo alla proposta di abrogare l’obbligo di esporre la bandiera dell’Unione Europea negli edifici pubblici. Nel frattempo, il decreto Casa proposto da Salvini subisce delle restrizioni a seguito dell’intervento del Colle: saltano così le speranze legate al “salva Milano” promosso da Tommaso Ciriaco e Giuseppe Colombo.Tajani sottolinea l’importanza per la classe politica di dimostrare ai cittadini capacità nel guidare la nave verso porti sicuri, anche dal punto di vista economico. La sua visione si basa su un approccio ponderato e responsabile alla politica europea, in netto contrasto con le posizioni populiste emerse nel dibattito pre-elettorale.