lunedì 28 Luglio 2025
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Rupe di San Leo: consolidata con un intervento da 2 milioni

Il profilo franoso della Rupe di San Leo, patrimonio storico e paesaggistico di inestimabile valore situato nel territorio riminese, ha visto recentemente il completamento di un complesso intervento di consolidamento strutturale, frutto di una sinergia istituzionale e di competenze specialistiche avanzate.
L’iniziativa, finanziata dall’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile con un investimento di due milioni di euro, si pone come risposta urgente a un rischio idrogeologico elevato, accentuato dal tragico crollo del 2014 che ha visto la distaccarsi di un masso roccioso di oltre 300 metri cubi.

L’operazione, che ha coinvolto squadre di rocciatori alpinisti altamente qualificati, ha adottato metodologie innovative per garantire la stabilità del versante.

L’approccio si è basato sull’impiego di barre in acciaio, per un totale di 7.

300 metri, inserite in profondità all’interno della roccia tramite perforazioni che hanno raggiunto i 40 metri.

Questo sistema di ancoraggio, consolidato tramite cementazione, mira a contrastare i movimenti franosi e a stabilizzare la struttura geologica.
Oltre alla chiodatura, un elemento cruciale dell’intervento è stata l’installazione di 18 tubi drenanti, ad una profondità di 30 metri, progettati per intercettare le infiltrazioni idriche che contribuiscono all’erosione e all’instabilità del versante.

Questo sistema di drenaggio, fondamentale per mitigare l’effetto dell’acqua, rappresenta una soluzione integrata per la prevenzione del dissesto.
La sottosegretaria alla Protezione Civile, Manuela Rontini, ha sottolineato come questo primo stralcio di lavori rappresenti un passo significativo nella tutela della comunità e del suo patrimonio culturale.
L’impegno regionale si configura come una risposta concreta alla salvaguardia di un contesto storico, culturale e paesaggistico di eccezionale importanza, minacciato da dinamiche geologiche complesse.
La progettazione del secondo stralcio di interventi, già finanziato con 3,4 milioni di euro provenienti dalla programmazione ministeriale del 2024, è quasi ultimata.

Questo secondo intervento si preannuncia altrettanto significativo e contribuirà a consolidare ulteriormente la Rupe di San Leo, adottando un approccio olistico che coniuga interventi strutturali e monitoraggio continuo.

A testimonianza dell’attenzione costante rivolta alla stabilità del sito, è stato implementato un sistema di monitoraggio automatico, in grado di rilevare variazioni nei parametri geologici e strutturali.

Questo sistema fornisce dati in tempo reale, consentendo di valutare l’efficacia degli interventi e di adottare misure correttive qualora necessario, garantendo una gestione proattiva del rischio idrogeologico.
L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile si conferma così protagonista nella salvaguardia di questo importante patrimonio naturale e culturale.

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