lunedì 28 Luglio 2025
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Campana di Assisi: un grido di pace per Gaza.

La Campana delle Laudi, icona silenziosa di Assisi, ha rotto il suo consueto ritmo domenicale.
Alle ore 22, un suono inatteso ha risuonato dalla Torre del Popolo, un gesto simbolico che trascende il mero annuncio per elevarsi a grido di solidarietà verso la popolazione palestinese, flagellata da un conflitto devastante.
L’eco profonda della campana si è propagata, amplificando un messaggio di vicinanza e una chiamata urgente all’attenzione globale per l’emergenza umanitaria che dilania la Striscia di Gaza.

Questa singolare iniziativa, parte di un movimento nazionale denominato “Ultimo giorno di Gaza”, vede Assisi, città custode di un’eredità spirituale millenaria, aderire a un atto di coesione e compassione.
Non si tratta di una risposta isolata, bensì di un’eco di una crescente consapevolezza e di una riaffermazione di valori fondamentali.

“È un atto di vicinanza, un appello alla pace che sgorga dal cuore di Assisi,” dichiara il sindaco Valter Stoppini.

“Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a una sofferenza così profonda, una realtà dove la fame e la disperazione minacciano la sopravvivenza di intere comunità.

Assisi, luogo di incontro e di dialogo interreligioso, si erge a voce per i diritti umani, per la sacralità della vita e per la dignità di ogni essere umano.

“Il gesto, lungi dall’essere una semplice formalità, incarna la profonda vocazione di Assisi: promuovere la giustizia, la diplomazia e il dialogo come strumenti imprescindibili per la risoluzione delle controversie.

La città di San Francesco, anima di pace e di riconciliazione, si pone con fermezza contro ogni forma di conflitto, auspicando un accordo internazionale che garantisca la sicurezza, la prosperità e la libertà per tutti.

Questa campana, risuonando nella notte, non è solo un suono, ma un monito, un invito a riflettere sulla responsabilità collettiva di fronte alle sofferenze altrui, un appello a costruire un futuro di pace, giustizia e solidarietà fraterna.

È la voce di una città che, con la sua storia e il suo spirito, continua a ispirare il mondo intero a perseguire l’ideale di un’umanità più giusta e compassionevole.

La sua eco, anche al di là delle mura di Assisi, deve risvegliare coscienze e stimolare azioni concrete per alleviare le sofferenze e promuovere una cultura di pace duratura.

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