martedì 29 Luglio 2025
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Trento, più sicurezza urbana: accordo per la movida

Collaborazione istituzionale e sicurezza urbana: il protocollo per gli addetti al controllo della movida a TrentoA Palazzo Geremia, si è concretizzato un accordo di collaborazione strategica tra Prefettura e Comune di Trento, sancito dalla firma di un protocollo d’intesa volto a rafforzare la sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici durante le ore serali e notturne.

L’iniziativa, che prevede il dispiegamento di figure dedicate, gli addetti ai servizi di controllo – comunemente definiti “street tutor” – rappresenta una risposta mirata alle dinamiche che caratterizzano la cosiddetta “movida”, declinando un approccio che mira a conciliare l’offerta di spazi di socializzazione con la prevenzione di comportamenti a rischio e la tutela della sicurezza dei cittadini.

Il servizio, affidato al Consorzio Trento Iniziative e regolamentato da un preciso quadro normativo che ne disciplina le modalità operative, non si limita a un mero controllo di prossimità.
Gli addetti, previa iscrizione all’albo questorile, avranno il compito di monitorare attentamente l’ambiente urbano, con particolare attenzione alla prevenzione di fenomeni illegali quali il consumo e la detenzione di sostanze stupefacenti o la presenza di oggetti proibiti.

Un ruolo fondamentale sarà svolto nella salvaguardia della libera circolazione, assicurando che le vie di accesso e le vie di fuga rimangano sgombre e accessibili, e nel gestire i flussi di persone, evitando congestioni e potenziali situazioni di pericolo.
Pur non potendo esercitare funzioni di polizia o utilizzare mezzi di coazione, gli operatori saranno in prima linea nell’assistenza di cittadini in difficoltà, segnalando tempestivamente alle forze dell’ordine eventuali situazioni che richiedano un intervento più qualificato.

La Polizia locale di Trento, in collaborazione con la Questura, definisce settimanalmente le aree di intervento, garantendo un’allocazione delle risorse in linea con le esigenze rilevate.
Il sindaco, Franco Ianeselli, ha sottolineato come l’istituzione della figura del “Sindaco della Notte”, inizialmente ricoperta da Giulia Casonato e attualmente affidata alla vicesindaca Elisabetta Bozzarelli, abbia contribuito a ridurre la percezione di disagio e le problematiche associate alla vita notturna, suggerendo un effetto deflazionistico delle segnalazioni e delle preoccupazioni.
L’attuale protocollo rappresenta un’evoluzione di una sperimentazione condotta tra novembre e dicembre 2024, che ha permesso di valutare l’efficacia e di affinare le procedure operative.
La giunta comunale ha stanziato risorse finanziarie per sostenere il servizio, con un piano di 41 giornate di intervento.

Il prefetto, Giuseppe Petronzi, ha ribadito come la figura dello street tutor si configuri come una risposta flessibile e proporzionata, evitando l’adozione di misure eccessivamente repressive.

Ha inoltre evidenziato l’importanza del costante monitoraggio della situazione, attraverso regolari incontri con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di modulare l’intervento in base alle reali necessità del territorio.

L’obiettivo è garantire una risposta efficace, senza eccedere in misure sproporzionate, preservando al contempo il diritto alla socializzazione e al tempo libero.

L’occasione della firma del protocollo ha inoltre segnato il saluto al prefetto Petronzi, destinato a ricoprire l’incarico a Trieste, a cui il sindaco ha tributato un omaggio simbolico in ricordo del suo impegno a favore della città di Trento.

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