La Prefettura di Gorizia ha recentemente presieduto una complessa sessione del Comitato Operativo Viabilità, un’assemblea cruciale per la pianificazione strategica della mobilità nel territorio, con un’attenzione particolare alla delicata fase estiva.
L’obiettivo primario è mitigare le potenziali criticità generate dall’imminente chiusura, per circa cento giorni a partire dal 15 agosto, di un tratto della superstrada slovena H4, direzione Slovenia-Italia, in ragione di interventi infrastrutturali necessari.
Oltre alla Prefetto Fedullo, la riunione ha visto la partecipazione di rappresentanti chiave: forze dell’ordine, Protezione Civile regionale, amministrazioni comunali di Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Villesse, e i gestori delle principali arterie stradali.
La presenza di questi attori sottolinea la natura multidisciplinare e la complessità dell’operazione, che richiede una perfetta sinergia tra i diversi enti coinvolti.
Autostrade Alto Adriatico ha fornito una proiezione dettagliata dei picchi di traffico previsti per l’estate 2025, identificando ben 26 giornate a “bollino nero”, caratterizzate da un intenso flusso veicolare.
Particolarmente gravanti appaiono i sabato, con un’ondata di traffico proveniente dall’Est Europa che si concentrerà tra le 9:00 e le 19:00.
Le stazioni di pedaggio di Villesse, Redipuglia e la Barriera di Trieste Lisert sono destinate a essere i punti più critici, con potenziali code che potrebbero raggiungere i 5-6 chilometri nel primo pomeriggio.
La seconda metà di agosto vedrà un controesodo verso Venezia, con i fine settimana a rappresentare i momenti di maggiore pressione.
In questo scenario, si prevedono rallentamenti significativi all’ingresso della barriera di Trieste Lisert, con code che potrebbero superare i 6 chilometri nel tardo pomeriggio.
La riunione ha approfondito l’analisi dei protocolli operativi, strumenti di gestione del traffico che prevedono itinerari alternativi in caso di congestione, attivati congiuntamente dalle forze di polizia, dagli enti gestori delle strade, dai Comuni e dalla Protezione Civile.
Questi protocolli non si limitano alla sola stagione estiva, ma costituiscono un quadro di riferimento per la gestione di emergenze in qualsiasi momento dell’anno.
Un elemento di particolare rilevanza è rappresentato dall’imminente divieto di transito per i mezzi pesanti diretti a Gorizia e provenienti dalla Slovenia attraverso la H4.
Questa restrizione, combinata con i lavori sulla superstrada, si prevede accentuerà ulteriormente il traffico in entrata alla barriera di Trieste Lisert, richiedendo un’attenzione strategica per evitare il collasso del sistema viario.
L’adeguamento e la verifica costante dei piani di emergenza, con particolare attenzione alla comunicazione al pubblico, si rivelano quindi cruciali per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico durante questa delicata fase.
La collaborazione transfrontaliera, con la Slovenia, sarà un elemento chiave per affrontare le sfide poste dalla situazione.