Nuove proposte per la cooperazione internazionale, condividendo responsabilità e risorse. Incontro a Roma tra leader politici e diplomatici.
Il sindaco Antonio Decaro si trova al centro di una tempesta politica che ha scosso la città di Bari da diversi giorni. Dopo l’annuncio del Viminale riguardante l’invio di una commissione per verificare eventuali infiltrazioni criminali legate ai recenti arresti per voto di scambio politico-mafioso, la situazione è diventata sempre più tesa. La decisione del ministro dell’Interno è stata definita come “un atto di guerra” nei confronti della città, alimentando le polemiche e le divisioni tra le varie fazioni politiche.Il Consiglio comunale rischia lo scioglimento proprio in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo dell’amministrazione locale. La popolazione di Bari si mobilita in difesa del sindaco Decaro, con manifestazioni e presidi che vedono la partecipazione attiva di cittadini, associazioni, studenti e sindacati. L’appello ‘Giù le mani da Bari’ raccoglie consensi trasversali, con il sostegno sia da parte del centrosinistra che del Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.Decaro, anche presidente dell’Anci, si trova al centro delle critiche provenienti dal centrodestra ma allo stesso tempo riceve attestati di solidarietà dalla sua coalizione politica. Si parla apertamente di manovre politiche messe in atto dal centrodestra a tre mesi dalle elezioni, evidenziando la mancanza di un candidato forte e la difficoltà nel conquistare consensi in una città che non vede una vittoria del centrodestra da due decenni. La situazione rimane incerta e instabile, con il destino politico della città appeso a un filo sottile mentre gli animi si infiammano e le tensioni aumentano giorno dopo giorno.