sabato 2 Agosto 2025
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SIOT: Utile netto a 2,9 milioni, Alessandro Gorla guida l’azienda

L’assemblea dei soci della Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino (SIOT) ha ratificato l’esercizio finanziario 2024, concludendo con un utile netto di 2,9 milioni di euro, un dato che riflette la solidità e la resilienza di un’infrastruttura cruciale per la sicurezza energetica dell’Europa centrale.

In concomitanza con l’approvazione del bilancio, Alessandro Gorla assume la guida strategica dell’azienda, ricoprendo le cariche di Presidente e Amministratore Delegato.
La sua nomina, a partire dal primo luglio, si estende al ruolo di General Manager del Consorzio Tal, succedendo ad Alessio Lilli e segnando un passaggio generazionale volto a consolidare la visione futura dell’azienda.
Alessandro Gorla, ingegnere chimico con una comprovata esperienza in realtà globali come Air Liquide, General Electric, Linde e Omv, porta con sé una vasta conoscenza del settore energetico e una prospettiva internazionale.
Nel suo approccio, si preannuncia un forte impegno verso il dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder, dalle autorità locali ai dipendenti, riconoscendo il ruolo imprescindibile di SIOT nel tessuto economico e sociale del Friuli Venezia Giulia e di Trieste.
Questa visione implica una profonda consapevolezza della responsabilità sociale dell’azienda, orientata a favorire un rapporto di fiducia e collaborazione con le comunità locali.
Nel corso del 2024, SIOT ha continuato a svolgere un ruolo cardine nella complessa rete di approvvigionamento petrolifero che alimenta Austria, Germania e Repubblica Ceca.
La capacità di trasporto dell’oleodotto ha registrato una crescita significativa, raggiungendo le 40 milioni di tonnellate di greggio, un incremento dell’8,3% rispetto all’anno precedente.
Parallelamente, il Terminale Marino ha gestito lo sbarco di 40,2 milioni di tonnellate di idrocarburi, provenienti da 423 navi, confermando il suo ruolo di snodo logistico essenziale per l’approvvigionamento energetico regionale.

Nonostante la persistente volatilità geopolitica internazionale, l’impatto sulle rotte delle petroliere dirette verso il Terminale Marino è stato finora contenuto, grazie alla robustezza delle infrastrutture e alla capacità di adattamento dell’azienda.
I ricavi dell’esercizio 2024 si sono attestati a 99,3 milioni di euro, con una lieve diminuzione rispetto ai 103,5 milioni del 2023, principalmente attribuibile alla fluttuazione delle tariffe di trasporto, un fattore esterno all’operato diretto dell’azienda.

Il margine operativo lordo ha raggiunto i 13,1 milioni, mentre l’EBIT si è stabilizzato a 3,7 milioni.

Un’efficace ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento energetico ha consentito una riduzione dei costi dei servizi pari a 921,3 milioni.

L’aumento delle spese per il personale, saliti a 15,9 milioni, riflette un ampliamento dell’organico volto a supportare la crescita e l’innovazione aziendale.
È significativo sottolineare l’assenza di infortuni sul lavoro, testimonianza dell’efficacia dei protocolli di sicurezza implementati.
Un ulteriore segnale di investimento nel futuro è rappresentato dalle immobilizzazioni materiali per 45,8 milioni, un ammontare più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, dimostrando un impegno concreto nella modernizzazione delle infrastrutture e nell’incremento della capacità operativa.

Questi investimenti sono cruciali per garantire la competitività a lungo termine di SIOT in un mercato energetico in continua evoluzione e per rafforzare il suo contributo alla sicurezza energetica del continente.

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