03 aprile 2024 – 14:31
L’inizio del nuovo trimestre ha portato una certa cautela nei mercati globali, dopo l’andamento positivo del primo periodo dell’anno. Le Borse europee stanno registrando un lieve aumento dopo la notizia del calo dell’inflazione europea al 2,4%, mentre il prezzo dell’oro continua a segnare nuovi record. La solidità delle economie, in particolare quella americana, e i prezzi elevati delle materie prime come l’oro e il petrolio stanno spingendo i trader a essere estremamente cauti riguardo alle aspettative di tagli ai tassi da parte delle Banche centrali. Secondo Jun Rong Yeap di IG Asia, finché non saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro americano venerdì, continuerà questa tendenza al “risk-off”, cioè alla prudenza nell’affrontare il rischio.Gli swap attualmente prevedono tagli di 65 punti base al costo del denaro negli Stati Uniti, meno dei 75 previsti dagli stessi banchieri centrali nell’ultima riunione della Fed. Nel pomeriggio le dichiarazioni del presidente Powell potrebbero fornire ulteriori indicazioni. Nel frattempo i rendimenti dei bond stanno aumentando, con i Treasury che hanno raggiunto livelli massimi dal mese di novembre. L’Asia mostra segni di debolezza con l’intervento della Banca centrale cinese che ha effettuato operazioni di pronti contro termine per un importo di circa 2 miliardi di yuan (circa 281,89 milioni di dollari) a un tasso d’interesse dell’1,8%.Le Borse europee stanno registrando una moderata crescita dopo il calo dell’inflazione e la stabilità della disoccupazione nella zona euro. Due elementi che verranno presi in considerazione dalla BCE per decidere sul rilassamento della politica monetaria. Sul fronte valutario l’euro si sta deprezzando rispetto al dollaro, mentre i titoli di Stato rimangono poco mossi. Madrid e Francoforte sono in rialzo dello 0,2%, Parigi e Milano dello 0,1%, mentre Londra è in ribasso dello -0,5%.Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi continua a mantenersi a 147 punti base, con il rendimento decennale italiano che sale di due punti base al 3,86%. Il prezzo dell’oro continua ad aumentare dello 0,5% arrivando a quota 2.273 dollari l’oncia. Il petrolio invece ha invertito la rotta: il Wti è in aumento dello 0,2% a 85,3 dollari l’oncia mentre il Brent si attesta a 89,1 dollari con un incremento dello +0,2%. Al contrario diminuisce il prezzo del gas che registra una flessione dell’1,3% scendendo a 25,8 euro al megawattora.Secondo le previsioni preliminari di Eurostat l’inflazione annua nella zona euro dovrebbe attestarsi al 2,4% nel mese di marzo.
