Il Comune di Milano, nel suo impegno costante per il rafforzamento del tessuto culturale cittadino, lancia un avviso pubblico finalizzato alla riqualificazione e valorizzazione di tre beni di proprietà comunale di pregevole importanza storica e artistica: la Casa Museo Boschi Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina e l’ex Cinema Orchidea.
L’iniziativa, resa possibile attraverso un bando aperto fino al 17 ottobre, si rivolge a operatori pubblici e privati, incluse realtà no-profit, con finalità artistiche e culturali, incoraggiando proposte innovative che possano restituire alla comunità milanese spazi precedentemente sottoutilizzati.
L’iniziativa, come sottolinea l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, mira a catalizzare la creatività locale e a rivitalizzare il patrimonio urbano, generando nuove opportunità di fruizione culturale e promuovendo l’accessibilità a esperienze artistiche diversificate.
In linea con la delibera del 31 marzo, l’assessore Emmanuel Conte, responsabile del Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa, evidenzia come questo avviso pubblico rappresenti un elemento chiave di una strategia più ampia volta a recuperare e dare nuova linfa a immobili comunali di valore.
La Casa Museo Boschi Di Stefano, un gioiello architettonico opera di Piero Portaluppi, necessita di un intervento di profonda riqualificazione dei suoi spazi superiori.
L’obiettivo primario è affidare la gestione a un soggetto non commerciale, come un collezionista appassionato, un’associazione culturale o una fondazione, in grado di sviluppare un’attività che integri armoniosamente con l’identità della casa-museo, preservandone il significato storico e artistico.
La ristrutturazione, attenta alla conservazione delle finiture originali, mira a creare un ambiente accogliente e stimolante per il pubblico.
L’ex Cinema Orchidea, un punto di riferimento per il cinema milanese dal 1946, si propone di riconquistare il suo ruolo di fulcro culturale, superando la mera funzione di sala cinematografica.
Il progetto ideale prevede una gestione integrata che abbracci diverse discipline artistiche: cinema, arte visiva, musica, teatro, danza e editoria.
L’edificio, con una storia che affonda le radici nel Rinascimento, quando fu donato alla famiglia Medici, racchiude un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore, richiedendo un approccio progettuale che ne garantisca la tutela e la valorizzazione.
L’intento è di creare un luogo di incontro e sperimentazione, capace di dialogare con la contemporaneità e di celebrare il passato glorioso del luogo.
Infine, lo Studio Museo Francesco Messina, custode dell’eredità scultorea di uno dei maggiori artisti del Novecento, si propone di riconnettere il pubblico con il suo ricco patrimonio.
L’intervento si concentrerà principalmente sul piano terra dell’ex chiesa di San Sisto, uno spazio di grande potenziale che potrà accogliere una nuova attività, pensata per creare un ponte tra l’arte contemporanea e l’identità storica del museo.
Si auspica la creazione di un percorso espositivo dinamico e coinvolgente, che possa arricchire l’esperienza del visitatore e promuovere la conoscenza dell’opera di Messina.
L’avviso pubblico si configura quindi come un’opportunità unica per rivitalizzare il patrimonio culturale milanese, promuovendo la creatività locale e restituendo alla città luoghi di bellezza e di ispirazione.