sabato 13 Settembre 2025
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Torino

Circolo dei Lettori: 18 anni di cultura, passione e crescita.

Il Circolo dei Lettori di Torino, in diciotto anni di attività, si è evoluto da semplice luogo di incontro a vero e proprio motore culturale, un ecosistema vibrante dove la letteratura, il pensiero critico e le arti si fondono.

Il recente bilancio sociale e l’approfondita analisi del pubblico, presentati dal direttore Giuseppe Culicchia e dal presidente Giulio Biino, testimoniano un’affermazione solida e in costante crescita.

La stagione culturale 2024/2025, articolata tra Palazzo Graneri della Roccia a Torino, Novara e Verbania, ha coinvolto un pubblico di 71.000 persone, testimoni di oltre mille eventi.

Questo dato quantitativo si traduce in una media di 170 partecipanti quotidiani, attestando un tasso di occupazione delle sedi pari al 75,5%.

L’impegno del Circolo non si limita alla presentazione di novità editoriali e incontri con autori; si estende alla promozione di festival tematici, come Scarabocchi (Novara), Torino Spiritualità, Radici e il Festival del Classico, ciascuno concepito per esplorare specifici ambiti del sapere e dell’esperienza umana.
Questi eventi, integrati nel calendario culturale regionale, ampliano l’orizzonte del Circolo, rendendolo un punto di riferimento per un pubblico eterogeneo e sensibile alle sfide intellettuali del nostro tempo.

L’analisi del pubblico del 2024, realizzata in collaborazione con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, rivela una crescente consapevolezza del Circolo dei Lettori, alimentata da una rete di comunicazione multicanale.
La stampa, sia online che cartacea (21,5%), i social media (10%) e i siti web (9,8%) svolgono un ruolo cruciale nella diffusione dell’immagine e delle attività del Circolo.

Tuttavia, la frequentazione fisica rimane un elemento centrale, con quasi il 40% degli intervistati che visita il Circolo due o tre volte all’anno e un significativo 30,5% almeno una volta al mese.

La presenza settimanale, seppur concentrata in una minoranza (12,3%), evidenzia la centralità del Circolo nella vita culturale di un nucleo di persone particolarmente affezionate.

Questi frequentatori abituali non percepiscono il Circolo semplicemente come un luogo di intrattenimento, ma come un ambiente propizio alla creazione di relazioni significative e alla condivisione di valori.
Si tratta di un luogo dove il dialogo intellettuale alimenta una comunità, dove la riflessione critica stimola la crescita personale e collettiva.
Il Circolo dei Lettori, dunque, non è solo un contenitore di eventi, ma un vero e proprio laboratorio culturale, un’istituzione che contribuisce a formare un pubblico più consapevole, più critico e più aperto al mondo.
La sua longevità e il suo successo dipendono dalla capacità di continuare a offrire un’esperienza culturale stimolante e inclusiva, in grado di rispondere alle mutevoli esigenze del pubblico e di contribuire attivamente al dibattito culturale nazionale.

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