La richiesta di ritiro del Collegato Lavoro alla Legge di Bilancio del 2022, presentata dalla ministra Calderone e approvata nell’8 novembre del 2023, è al centro delle critiche dell’opposizione. Dopo oltre sette mesi dall’approvazione, il governo non ha ancora fornito i pareri in commissione Lavoro su più di trecento emendamenti presentati due mesi fa. Questa situazione ha generato frustrazione tra i membri dell’opposizione in commissione Lavoro alla Camera, tra cui Arturo Scotto (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs) e Antonio D’Alessio (Azione), che chiedono spiegazioni da parte del governo. La mancanza di trasparenza e la lentezza nel processo decisionale stanno alimentando tensioni politiche e sollevando dubbi sull’efficacia dell’attuale esecutivo. È evidente la necessità di un confronto costruttivo e di un impegno maggiore da parte del governo per garantire una gestione efficiente e responsabile delle questioni legislative.
Ritiro Collegato Lavoro: tensioni e critiche all’esecutivo per la mancanza di trasparenza e lentezza decisionale
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