mercoledì 30 Luglio 2025
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Dimissioni shock al Porto: Gurrieri lascia per tutelare lo sviluppo.

Con una comunicazione formale indirizzata al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, Antonio Gurrieri ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, rinunciando contestualmente alla candidatura alla presidenza dell’ente.

La decisione, profondamente sentita, emerge da una riflessione complessa volta a preservare l’integrità e le prospettive di sviluppo di un’infrastruttura strategica per il tessuto economico regionale.
La motivazione alla base del gesto non è meramente contingente, ma radica in una constatazione più ampia: un clima di crescente polarizzazione, alimentato da dinamiche esterne che rischiano di distogliere l’attenzione dalle priorità fondamentali dello sviluppo portuale.
Gurrieri, con una visione orientata al bene comune, ritiene che la sua rinuncia rappresenti il percorso più virtuoso per allontanare ombre e consentire all’Autorità Portuale di Trieste e Monfalcone di perseguire con rinnovato slancio gli obiettivi strategici che ne definiscono il futuro.
La scelta, assunta in piena autonomia, è dettata dalla volontà di salvaguardare l’istituzione da strumentalizzazioni che potrebbero offuscare il valore dell’azione amministrativa in corso e le sue implicazioni a lungo termine per la comunità portuale.

Si tratta di un atto di responsabilità volto a liberare l’Ente da potenziali distrazioni, permettendogli di concentrarsi sulle sfide complesse che attendono i porti adriatici, dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità ambientale, passando per la competizione internazionale.
Nel corso della sua carriera, costellata di oltre trent’anni di servizio all’interno dell’ente, Gurrieri ha sempre incarnato i principi di legalità e rigore istituzionale.

In questa cornice, ha ribadito la propria posizione di non indagine per le attività svolte presso il Porto e nell’ambito dell’iniziativa Alpe Adria, precisando che eventuali accertamenti in corso riguardano questioni di natura privata, sulle quali si impegna a fornire chiarimenti e trasparenza.

La recente candidatura di Gurrieri alla presidenza dell’Autorità Portuale aveva esposto la figura a pressioni politiche e a un’ondata di polemiche, culminate nella divulgazione di un’indagine giudiziaria relativa a presunti benefici impropri derivanti da attività di consulenza a una società collegata.
La decisione di dimettersi, pertanto, si configura come un tentativo di depotenziamento di tali dinamiche e di ripristino di un clima di collaborazione e fiducia, elementi imprescindibili per la crescita e lo sviluppo sostenibile del sistema portuale orientale.
L’atto di Gurrieri rappresenta, in definitiva, una scelta ponderata per tutelare l’interesse superiore della comunità portuale e garantire la continuità operativa dell’Autorità Portuale in un contesto complesso e in continua evoluzione.

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