Il Comune di Pantelleria arricchisce il proprio patrimonio artistico con una significativa donazione di Michele Cossyro, un artista profondamente legato all’isola e alle sue radici.
Venerdì 1° agosto, alle ore 17:30, presso la mediateca civica, si terrà una cerimonia che celebrerà il gesto di Cossyro, un evento che si inserisce nel contesto della mostra “Nostos II”, curata da Bruno Corà.
La donazione, che comprende 33 opere, rappresenta una porzione consistente di un lascito più ampio, un centinaio di opere che l’artista ha scelto di offrire alla comunità isolana.
Questo gesto non è un’operazione isolata, ma un atto di riconnessione con le proprie origini, considerando che Cossyro proviene da una famiglia di maestri d’ascia, custodi di un’antica tradizione nella costruzione di imbarcazioni, un’arte che ha plasmato il paesaggio e l’identità di Pantelleria.
La traiettoria artistica di Cossyro è caratterizzata da un percorso di formazione solido e variegato.
Dopo essersi distinto come allievo della prestigiosa Scuola di Scultura di Pericle Fazzini presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’artista ha coniugato la sua passione per la creazione artistica con l’insegnamento.
Dal 1978 al 2011, ha ricoperto la cattedra di Decorazione in diverse Accademie di Belle Arti, spaziando da Catania a Urbino, Venezia, L’Aquila e Roma, trasmettendo il suo sapere e contribuendo alla crescita di nuove generazioni di artisti.
Le opere donate offrono un panorama esaustivo dell’evoluzione del suo linguaggio artistico, abbracciando i cicli tematici più significativi della sua produzione pittorico-scultorea.
Si tratta di un omaggio alla ricerca incessante di Cossyro, che si manifesta nell’utilizzo di tecniche e materiali inusuali e a volte rari.
L’ossidiana, con la sua suggestiva lucentezza vulcanica, dialoga con la fragilità dei giunchi utilizzati per la tradizionale costruzione delle nasse, mentre lo specchio, elemento di riflessione e metamorfosi, amplifica le percezioni dello spettatore.
Questi accostamenti sorprendenti testimoniano una profonda sensibilità verso la natura e la cultura dell’isola.
La donazione si articola in tre tranche, con il terzo e ultimo lotto previsto per il 2026, un evento che preannuncia un ulteriore arricchimento del patrimonio artistico di Pantelleria, consolidando il legame tra l’artista e la sua terra natale.
L’iniziativa non è solo un evento culturale, ma un atto di riconoscimento verso un artista che ha saputo interpretare e rappresentare l’essenza di Pantelleria, contribuendo a diffonderne l’immagine nel panorama artistico nazionale e internazionale.