giovedì 14 Agosto 2025
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Serra clandestina di cannabis smantellata a Montanaso Lombardo.

Nel cuore della zona industriale di Montanaso Lombardo, nel Lodigiano, un’operazione della Polizia Locale ha disarticolato un sofisticato impianto di coltivazione e lavorazione di cannabis, un’attività illecita che si celava all’interno di un capannone di oltre duecento metri quadrati.

L’arresto in flagranza di due individui, un cittadino albanese di trentacinque anni e uno francese di trentasei, pone fine a un’operazione complessa e meticolosamente pianificata.

La scoperta è avvenuta a seguito di un’indagine mirata, che ha permesso agli agenti di individuare la struttura, nascosta e protetta da un sistema di occultamento ingegnoso.
I due individui, evidentemente preparati a fronteggiare un eventuale controllo, sono stati rinvenuti in un tunnel scavato ad hoc, una via di fuga improvvisata che testimonia il livello di organizzazione del gruppo criminale.

Il capannone, trasformato in una vera e propria serra clandestina, era organizzato in compartimenti distinti, ognuno dedicato a una fase specifica del ciclo di crescita della cannabis.

Questa suddivisione per stadi di maturazione permetteva di ottimizzare la produzione e di massimizzare i profitti illeciti.
La gestione dell’impianto, come rivelato dal Comandante della Polizia Locale Costantino Gemelli, era altamente professionale, con un controllo accurato delle condizioni ambientali per favorire la crescita delle piante.
L’autonomia dell’impianto era tale da includere anche servizi essenziali per la vita dei due responsabili: all’interno della struttura erano infatti presenti cucina, bagno e area notte, elementi che indicano una permanenza prolungata e un investimento significativo nella creazione di un ambiente di vita autosufficiente.
Il valore del sequestro ammonta a circa duecentocinquantamila euro, una cifra considerevole che testimonia la portata dell’attività illegale e il potenziale guadagno derivante dallo spaccio di stupefacenti.
Le indagini hanno inoltre rivelato che entrambi gli arrestati possiedono precedenti penali per reati connessi alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti.

Particolarmente significativa è la recente scarcerazione del cittadino francese, un elemento che potrebbe suggerire un ritorno all’attività criminale dopo una precedente condanna.

L’operazione della Polizia Locale rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata e testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta al traffico di droga e nella tutela della sicurezza pubblica.
L’indagine prosegue per accertare eventuali complici e per ricostruire la filiera di distribuzione della cannabis sequestrata.

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