L’atto di Francesco D’Onofrio, poliziotto originario di Sant’Arcangelo, incarna un modello di coraggio e dedizione che trascende il mero adempimento del proprio dovere, elevandosi a esempio di umanità e resilienza.
Parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, a margine della cerimonia di riconoscimento alle sue sorelle, campionesse europee di kata, Terryana e Orsola.
L’esplosione di un distributore di Gpl nel quartiere Prenestino di Roma, il 4 luglio scorso, ha segnato un evento traumatico, ma non ha scalfito la forza d’animo del poliziotto, che si è prodigato per proteggere la comunità.
Pittella ha sottolineato come questo gesto, lungi dall’essere un’azione ordinaria, rappresenti una rottura con l’indifferenza che spesso pervade la società contemporanea.
In un mondo in cui, a volte, anche la più piccola responsabilità può indurre a voltarsi dall’altra parte, il comportamento di Francesco D’Onofrio si configura come una luce guida, un invito a riscoprire i valori di solidarietà e altruismo.
L’auspicio del Presidente è quello di organizzare una visita al poliziotto, auspicando un rapido recupero e un ritorno alla sua terra, la Basilicata, per salutare i suoi nonni.
Questo gesto, ha spiegato, è un atto doveroso da parte delle istituzioni, un riconoscimento tangibile del merito straordinario che il poliziotto ha dimostrato.
La riflessione di Pittella si è estesa a una critica implicita nei confronti di un certo modus operandi all’interno della pubblica amministrazione, interrogandosi sulla reale volontà di assumersi responsabilità e di agire nell’interesse collettivo.
Si tratta di una questione cruciale che investe l’etica professionale e la capacità di tradurre in azioni concrete gli ideali di servizio pubblico.
Terryana, voce delle sorelle, ha trasmesso il profondo ringraziamento di Francesco per il sostegno ricevuto dalla comunità lucana durante i momenti più difficili.
Ha descritto un percorso di ripresa, sostenuto dalla forza psicologica del fratello e dall’affetto della famiglia.
L’attaccamento alla Basilicata, sottolinea, è parte integrante della sua identità, un sentimento che si è manifestato anche nell’impegno professionale.
Il riconoscimento regionale a Terryana e Orsola, atlete di eccellenza, non è solo un tributo ai loro successi sportivi, ma anche un simbolo dell’orgoglio lucano.
Il loro talento e la loro determinazione portano lustro alla regione, proiettandola in una dimensione europea e mondiale.
È un’occasione per celebrare i valori di impegno, sacrificio e passione che animano i giovani lucani e che contribuiscono a costruire un futuro di speranza e progresso.
La loro storia si intreccia con quella di Francesco, creando un tessuto di umanità e resilienza che rappresenta un patrimonio inestimabile per la Basilicata.