Il 25 luglio prossimo, il Porto degli Argonauti a Marina di Pisticci, incastonato nel cuore del territorio materano, accoglierà un’iniziativa di profondo significato civile e culturale: la “Barca della Legalità”.
Questo progetto, affidato simbolicamente alla Lega Navale Italiana, sezione “Matera Magna Grecia e Taranto” e patrocinato dalla Presidenza della Repubblica, si erge a memoria vivente di Emanuele Basile, carabiniere valoroso tragicamente scomparso il 4 maggio 1980 a Monreale, vittima dell’insensata violenza mafiosa.
La scelta di una imbarcazione come simbolo non è casuale.
La barca, per sua natura, è un mezzo di connessione, un ponte tra terre e culture, un veicolo di scoperta e progresso.
Così, la “Barca della Legalità” si propone di essere un punto di incontro tra passato e futuro, un’occasione per riflettere su un patrimonio di valori che necessita di essere costantemente rinsaldato.
Emanuele Basile, con il suo sacrificio, incarna l’archetipo del servitore dello Stato che antepone la giustizia e il bene comune alla propria incolumità, un esempio luminoso da perseguire e tramandare alle nuove generazioni.
L’imbarcazione nasce da un bene restituito alla collettività attraverso un confisca alle organizzazioni criminali, un gesto concreto che trasforma un oggetto legato all’illegalità in uno strumento di educazione e di sensibilizzazione.
Il progetto prevede un itinerario itinerante lungo le coste lucane e pugliesi, un percorso che mira a raggiungere il cuore delle comunità costiere, con particolare attenzione ai giovani.
Le attività a bordo saranno pensate per stimolare la riflessione critica, promuovere l’impegno civico e instillare un profondo senso di responsabilità.
Laboratori didattici, incontri con testimoni, proiezioni di documentari e attività pratiche legate alla tutela dell’ambiente marino si alterneranno per coinvolgere attivamente gli studenti e i giovani, trasformandoli in cittadini consapevoli e partecipi alla costruzione di una società più giusta e democratica.
La “Barca della Legalità” non è solo un’iniziativa di memoria, ma un investimento nel futuro.
È un messaggio forte e chiaro: la legalità non è un concetto astratto, ma un valore concreto che si conquista ogni giorno con l’impegno di ciascuno.
È un invito a coltivare la memoria di chi, come Emanuele Basile, ha combattuto per essa, e a proseguire la sua battaglia, con coraggio e determinazione, per un’Italia libera dalla criminalità e ricca di opportunità per tutti.