La persistente emergenza della sicurezza sul lavoro in Italia richiede un’azione concertata e innovativa, un’urgenza che il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha riaffermato con forza durante un evento a Reggio Calabria, a margine della presentazione della Campagna dei diritti focalizzata sulla salute e sicurezza nel settore agroalimentare.
La drammatica statistica di oltre mille decessi annuali sul lavoro non è una mera cifra, ma un monito costante che rivela una profonda inadeguatezza del sistema attuale e una falla etica inaccettabile.
La Uil, in quanto rappresentante dei lavoratori, assume un ruolo proattivo e si impegna a promuovere un cambiamento strutturale che vada oltre le iniziative sporadiche.
L’obiettivo della campagna non è semplicemente accrescere la consapevolezza, ma fornire strumenti concreti e sperimentazioni avanzate per rafforzare la prevenzione, un processo che esige un approccio multidisciplinare e una responsabilità condivisa.
La sfida, tuttavia, non può essere affrontata isolatamente dalle organizzazioni sindacali.
Il governo, le autonomie regionali e le parti sociali – datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori – devono collaborare in un’azione sinergica e coordinata.
È necessario superare resistenze e interessi particolari per priorizzare la salvaguardia della vita umana.
La Uil ha avviato un dialogo costruttivo con il governo, che ha manifestato una prima apertura, ma è imperativo accelerare i tempi e tradurre le promesse in azioni concrete e misurabili.
L’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale, rappresenta una frontiera cruciale per la prevenzione degli infortuni.
L’IA può essere impiegata per analizzare dati, identificare pattern di rischio, simulare scenari e fornire raccomandazioni personalizzate per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro.
La campagna Uil testimonia la volontà del sindacato di essere all’avanguardia, di abbracciare le nuove tecnologie e di anticipare le sfide del futuro, non solo come sindacato tradizionale, ma come forza propositiva e innovativa a servizio dei lavoratori.
Il risparmio di anche una sola vita umana è un risultato inestimabile che giustifica ogni sforzo, ogni investimento e ogni cambiamento di paradigma.
La sicurezza sul lavoro non è un costo aggiuntivo, ma un investimento nel capitale umano, nella produttività e nel benessere sociale.
Il silenzio e l’inerzia non sono opzioni accettabili; l’azione, la responsabilità e l’innovazione sono imperativi categorici.