sabato 2 Agosto 2025
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Argento restituisce casa al Comune: un gesto di civiltà a Palermo

Un gesto di restituzione, una pagina di civiltà urbana che si apre a Palermo, con la consegna delle chiavi di un appartamento in via San Raffaele Arcangelo al civico 53.
Claudio Argento, dopo dodici anni trascorsi tra quelle mura, segna una rottura con pratiche consolidate, restituendo al Comune un bene immobile destinato all’emergenza abitativa.

Una decisione che va ben oltre la mera dismissione di un appartamento, rappresentando un atto di responsabilità sociale e un esempio virtuoso per la comunità.

La famiglia Argento, legata a quella casa da generazioni – i nonni avevano ricevuto l’assegnazione più di cinquant’anni prima – si prepara a trasferirsi a Crevalcore, in provincia di Bologna, dove attende una nuova opportunità lavorativa.

La decisione di restituire l’immobile, anziché cederlo in maniera informale o illegittima, è frutto di una profonda educazione alla legalità, valori trasmessi e condivisi con la moglie Giovanna Giglio e la figlia dodicenne.

Il gesto di Argento fa luce su un passato caratterizzato da pratiche opache, dove la trasmissione degli immobili popolari avveniva spesso in maniera irregolare, alimentando fenomeni di abusivismo e speculazione.

L’amministrazione comunale, sotto la guida dell’assessore Fabrizio Ferrandelli, ha intensificato i controlli, contrastando attivamente queste dinamiche con azioni concrete, come la verifica delle anagrafiche e il recupero degli immobili occupati abusivamente.
“È un atto nobile, un esempio di come la coscienza civica possa prevalere – ha dichiarato l’assessore Ferrandelli, affiancato dalla polizia municipale durante la consegna delle chiavi – Questa famiglia ha scelto di agire con trasparenza e responsabilità, interrompendo un ciclo di irregolarità che ha segnato il passato.
”La decisione di Argento e della moglie, che fino ad oggi versavano 53 euro mensili per l’appartamento, è carica di significato emotivo.

“È qui che sono nato io, è qui che è cresciuta anche mia figlia – racconta Argento con un velo di nostalgia – Spero che un’altra famiglia possa trovare qui la serenità e la stabilità di cui ha bisogno.

“L’amministrazione comunale, forte di un sistema di gestione della lista d’emergenza abitativa radicalmente trasformato, sta invertendo una tendenza preoccupante.

L’introduzione di una piattaforma digitale accessibile tramite SPID o carta d’identità elettronica ha snellito le procedure e contrastato il fenomeno dell’accumulo indebito di posizioni in graduatoria.

Da un picco di 3.743 assegnatari nel 2023, la lista si è ridotta a soli 364 nel 2024, con l’obiettivo ambizioso di azzerarla completamente entro due anni.

Questa rivoluzione digitale, unita alla crescente consapevolezza civica, promette di garantire una distribuzione più equa e trasparente delle risorse abitative, restituendo dignità e speranza a chi si trova in condizione di vulnerabilità.

Il gesto di Claudio Argento rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso di rinnovamento sociale.

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